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Nino Guarnacci, Oracle – La tecnologia al centro della rivoluzione dell’IoT

Lo scorso 29 settembre, durante il Workshop “Come l’IoT innova l’azienda”, abbiamo intervistato Nino Guarnacci che si occupa di IoT & Mobile Business Development presso Oracle. Con lui abbiamo parlato di come l’IoT abbia cambiato il ruolo della tecnologia all’interno delle imprese e dell’economia reale e di come Oracle abbia deciso di assumere il ruolo di abilitatore tecnologico del potenziale innovativo di aziende e individui.

Cosa vuol dire Internet of Things? Da dove nasce questo fenomeno e qual è il potenziale innovativo che porta con sé?

L’IoT, come già la mobility, è un fenomeno che viene dal basso, dal mondo del software development: è un paradigma che sprigiona tutto il potenziale creativo del codice e degli sviluppatori, mettendo loro a disposizione gli strumenti per “entrare” finalmente nel mondo fisico e creare una rete sensoriale intelligente tra oggetti, persone e aziende. A questo riguardo, fondamentale è stata la “commoditizzazione” delle componenti elettroniche: la diffusione di realtà come Arduino, Raspberry Pi o Banana Pi ha infatti messo a disposizione componenti elettroniche as-a-Service per i software developer, che ora possono creare soluzioni creative ed innovative senza i vincoli da sempre dettati dalle componenti elettroniche. Si pensi a realtà come Nest, nata dal potenziale innovativo di una decina di persone appassionate che in pochi anni sono state in grado di attirare l’attenzione di un gigante tecnologico come Google.
La portata innovativa di questo fenomeno viene quindi dalla straordinaria portata creativa innestata dal basso all’interno dello strato imprenditoriale e aziendale. L’Internet of Things porta all’estremo la relazione tra tecnologia e business, attivata su diversi mercati da idee e soluzioni che abilitano nuovi modelli e nuovi ecosistemi.

Qual è il ruolo di Oracle all’interno di questo nuovo mondo?

All’interno di un contesto creativo e in continua evoluzione, le tech company stanno cercando il proprio ruolo e la propria missione: Oracle ha deciso di assumere il ruolo di forza abilitante la rivoluzione dell’IoT, mettendo a disposizione tecnologie e innovazioni che meglio di altre sanno riconoscere e sostenere il potenziale delle idee, proveniente da quel mare disomogeneo e ricchissimo che è oggi il panorama dello sviluppo software.

Ormai da anni Oracle è con java al centro del mondo degli sviluppatori, facilitando e potenziando il loro lavoro. Oggi con le nostre tecnologie ottimizzate per l’IoT, in primis Oracle IoT Cloud Service, ci proponiamo come controparte abilitante progetti e idee per sostenere l’innovazione e lo sviluppo delle aziende. Siamo infatti in grado di mettere a disposizione, in maniera semplice ed immediata, tutta la filiera di tecnologie necessarie per abilitare il paradigma dell’IoT all’interno di un’azienda: dai software gateway per qualsiasi device e da SDK specifici, fino a servizi e soluzioni Cloud e Mobile per raccogliere e utilizzare i dati provenienti da oggetti e sensori, integrandoli all’interno dei processi delle aziende e delle organizzazioni.

Quali trend relativi al paradigma IoT state rilevando all’interno del mercato italiano?

Oggi i settori più interessanti e “caldi” per lo sviluppo di progetti e applicazioni IoT restano le Utilities, il settore Insurance & Banking, le Telco e il Manufacturing. Oracle è attiva in ciascuno di questi settori, spesso creando partnership e collaborazioni con università e centri di ricerca per portare alle imprese progetti realmente innovativi, che rispondano in maniera puntuale ai loro bisogni. Abbiamo ad esempio esperienza con aziende manifatturiere che hanno utilizzato la nostra tecnologia per risolvere le inefficienze della loro value chain e per inserire componenti “smart” all’interno della rete dei propri asset per abilitare nuovi servizi.
Spesso, d’altra parte, ciò di cui le imprese hanno ancora bisogno è di confrontarsi con business case reali, che trasmettano la reale percezione dei benefici che si possono ottenere da progetti IoT: questa è ancora una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme. Esistono infatti in Italia molte realtà attive, curiose, che si stanno interessando a questa tecnologia: IoT è un termine che sta entrando sempre più nell’immaginario di manager e imprenditori, che non vogliono rimanere indietro rispetto ad un trend che acquista sempre più rilevanza.
Infine, un altro ambito che sicuramente può far leva sul potenziale innovativo delle tecnologie IoT è quello della Smart City. In questo senso, Oracle è stata partner di un progetto molto interessante negli Stati Uniti, chiamato SFpark, che è una bella esperienza di IoT in ambito Smart City: integrando i dati provenienti dai parcometri di San Francisco con la pianta stradale della città è stata creata una piattaforma che permette di verificare in tempo reale la disponibilità di parcheggi nel centro di San Francisco. Anche in questo settore quindi il potenziale è molto alto e le città italiane potrebbero certamente trarre grande vantaggio da queste tecnologie, magari prendendo spunto dalle best practice internazionali.

A cura di: Camilla Bellini, @camilla_bellini

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