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CES Las Vegas – LIUC USA TOUR (1st part)

Il CES di Las Vegas da sempre costituisce l’evento mondiale di riferimento per il settore dell’elettronica di consumo; l’edizione 2016 si presenta ancora una volta ricca di novità e soluzioni tecnologiche e non solo in questo ambito.

Lo scorso 5 gennaio, una missione tecnologica promossa dalla Piccola Industria Confindustria e dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, con il supporto dell’Ufficio Commerciale del Consolato Americano di Milano, composta da oltre 30 fra imprenditori, manager e docenti accademici è partita con destinazione Las Vegas. Gli annunci che hanno preceduto l’inaugurazione di questa manifestazione ci hanno caricato di aspettative: connected car, droni e wearable sono solo alcuni dei termini che hanno catalizzato l’attenzione degli esperti di settore.

Figura 1 – La delegazione

Proprio al CES lo scorso anno l’Università Carlo Cattaneo – LIUC, con il contributo dell’Unione Industriali della Provincia di Varese, ha siglato l’accordo con Makerbot per l’implementazione del primo Makerbot Innovation Center in Europa, collaborazione che sta dando risultati significativi. Dopo gli oltre 170.000 visitatori dello scorso anno e gli eccellenti risultati conseguiti, le aspettative con cui ci affacciavamo all’evento erano molto alte.

Il 6 gennaio, nonostante i ritardi dei voli aerei che ci hanno visti coinvolti, siamo arrivati al Las Vegas Convention Center dove il Prof. Marco Astuti, che organizza questo tipo di missioni da oltre 30 anni, ha illustrato il programma della due giorni di incontri, con l’ausilio del Prof. Alberto Mattiello il quale ha spiegato le principali novità proposte sia dai grandi espositori che dalle più innovative start up.

Figura 2 – Lo stand di Intel

Il primo stand che incontriamo è quello di Intel. Il produttore di microchip si presenta al CES mostrando la sua visione di come la sensoristica cambierà il mondo: dagli smart watch di ultima generazione, agli abiti stampati in 3D dotati di sensori in grado di rilevare le emozioni delle persone, fino alle ultime novità nel mondo del gaming dove da sempre Intel fornisce i migliori processori dedicati ai videogiocatori professionisti. Attraversando i primi booth del CES siamo catturati dalle immagini ad altissima definizione dei più recenti televisori, presenti praticamente in ogni angolo della fiera, e dagli effetti surround dei sistemi di Home Entertainment: questo genera un incredibile coinvolgimento dei visitatori.

Figura 3 – Lo stand di Parrot

La nostra giornata prevede sia visite libere che incontri programmati con alcuni dei principali espositori; ma di questo ne parleremo nella seconda parte di questo post. Continuando con la nostra visita ci fermiamo allo stand di Parrot, uno dei principali produttori di droni, che anche quest’anno espone al CES le ultime novità in questo ambito. Ricordiamo, in particolare, uno spettacolo in cui una flotta di droni si muove in maniera autonoma all’interno dello spazio espositivo, compiendo dei giri di ricognizione e poi rientrando nell’hangar, il tutto senza alcun controllo umano.

I DRONI

I droni sono presenti un po’ ovunque in questo edizione: ad essi vengono assegnati compiti di supporto alle attività manutentive, di ricognizione, di consegna prodotti ad uso umanitario, … Emerge in maniera chiara che i droni non sostituiranno completamente le attività degli operatori, ma li aiuteranno a compiere il proprio lavoro meglio, più velocemente e più efficacemente.

Figura 4 – Un drone compatto

Troviamo droni di tutti i tipi: dai tradizionali quadricotteri a droni i cui rotori sono inseriti all’interno del profilo del case: in questo modo, non avendo sporgenze al di fuori della sagoma del drone stesso, esso diventa molto più compatto e consente una maggiore adattabilità all’impiego in contesti critici in cui lo spazio di movimentazione è ridotto.

CONNECTED CAR

A conclusione della visita nell’area dedicata ai droni, ci spostiamo verso quella dedicata alle connected car. in cui i più recenti modelli di autovetture integrano soluzioni tecnologiche in grado di aiutare il guidatore o addirittura di sostituirlo grazie a sistemi di guida autonoma. I principali produttori europei (Audi, Mercedes-Benz, BMW) e quelli internazionali presentano le ultime novità in termini di alimentazione ibrida, sistemi di rilevazione delle persone o degli oggetti nell’intorno della vettura, fari a guida laser.

Figura 5 – Nuovi modelli e fari a guida laser by Audi

Figura 6 – Soluzioni di guida autonoma by Ford

Ciò che emerge è l’importanza di rendere la vettura un elemento di continuità dell’esperienza sociale e di Entertainment cui siamo oggi abituati: la possibilità di utilizzare App a supporto della guida e di interagire coi social network diventano sempre più importanti. Non ultimo, emerge un ulteriore elemento di innovazione: l’impiego di infrastrutture Cloud che raccolgono e analizzano tutti i Big Data derivanti dai sensori inseriti all’interno della vettura secondo un paradigma: il Fog Computing.

WEARABLE

Il terzo elemento di innovazione che emerge dal CES 2016 riguarda i wearable: con questo termine, volutamente molto ampio, si fa riferimento a tutti i sensori abbinati a persone, oggetti o animali che consentono la raccolta di informazioni in maniera automatica. L’obiettivo principale è di aumentare la percezione o più semplicemente fornire una granularità di informazioni maggiori. Troviamo quindi sensori per tracciare i dati di corsa e aiutare il runner a migliorare la sua esperienza di corsa grazie a coach virtuali che analizzano tutti i dati derivanti da cavigliere e pettorine dotate di sensori. Ad esempio, la start up Sensoria ha realizzato una partnership con Renault Sport per l’introduzione di sensori che misurano i battiti dei piloti durante la corsa. A partire da questa sperimentazione è stata lanciata una linea di prodotti per gli sportivi che prevede la vendita di calze e magliette dotate di sensori in grado di rilevare i parametri sopra citati.

Figura 7 – Wearable

Cambiando completamente settore troviamo caschetti anti-infortunistici dotati di connettività Bluethooth e Wi-Fi che registrano le informazioni degli operatori di manutenzione all’interno di aree critiche. Una singolare applicazione riguarda l’impiego di sensori per raccogliere parametri vitali o per geo-referenziare il migliore amico dell’uomo: il cane.

I BIG PLAYER

I nostri due giorni di visita al CES hanno previsto una serie di incontri dedicati presso i principali espositori. Tra questi abbiamo incontrato: Sony, Qualcomm, Ericsson, Panasonic, StratasysMakerbot 3D printing ed Aipoly.

Figura 8 – Le soluzioni di Ericsson

Siamo rimasti impressionati dagli ecosistemi digitali proposti da Sony, Qualcomm, Ericsson e Panasonic: ognuno di essi ha interpretato, secondo la propria vision, i bisogni dei consumatori in diversi aspetti della vita. Da soluzioni a supporto dell’home entertainment (Sony), a soluzioni a supporto della Smart City (Panasonic), le nuove connessioni a 5G (Ericsson) o l’Internet of Medical Things (Qualcomm).

Figura 9 – Visita allo stand Panasonic

In visita presso lo stand Panasonic abbiamo incontrato il Vice President di Panasonic Global Group che ci ha introdotto alle soluzioni più innovative tra cui, ad esempio, la loro visione di Smart City e quella della customer journey all’interno dei punti vendita.

Figura 10 – Visita a Stratasys/Makerbot 3D printing

La visita presso Stratasys – Makerbot 3D printing ha avuto un significato molto particolare per alcuni membri della delegazione. Infatti, come precedentemente ricordato, dallo scorso anno è stato inaugurato il primo Makerbot Innovation Center fuori dagli Stati Uniti presso l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA), grazie al contributo dell’Unione Industriali della Provincia di Varese. Tra le applicazioni più interessanti trovate presso lo stand di Stratasys – Makerbot 3D printing ricordiamo quelle in ambito bio-medicale per le protesi e manutentivo per le parti di ricambio.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Riassumere in poche righe l’esperienza intensa di due giorni al CES di Las Vegas è veramente difficile.
Potremmo ricordare di Samsung e della sua visione di IoT presentata al CES a seguito dell’acquisto di Smart Things; oppure della crescente “servitizzazione” dei prodotti (non si compra più solo un drone ma si acquistano i servizi ad esso collegati – ad esempio la possibilità di scattare dei selfie).

Figura 11 – Vestito stampato in 3D

Potremmo parlare, oltre a quanto presentato precedentemente, delle soluzioni di realtà virtuale presentate da Oculus o citare il ritorno di Polaroid ed il suo ingresso nel mondo dei produttori di stampanti 3D. Proprio le stampanti 3D sono ormai una tecnologia consolidata nel mondo consumer electronic: abbiamo trovato, con piacere, produttori di stampanti 3D, fornitori di servizi a supporto (ad esempio piattaforme digitali per l’aggregazione dei file di stampa) fino ad aziende che commercializzano vestiti stampanti in 3D.

Un ulteriore aspetto importante che emerge dal CES 2016 riguarda l’impiego di robot autonomi nei più disparati settori: da soluzioni a supporto del cittadino all’interno della città intelligente a quelle in ambito industriale. Su questo secondo aspetto è importante menzionare la forte attenzione alle tematiche dell’Industry 4.0 e dell’Industrial Internet of Things (IIoT) e di come l’integrazione fra software open-source, modulari e scalabili con sistemi di identificazione (RFId, NFC, QR Code) permetta una maggiore efficienza ed efficacia di gestione.

Figura 12 – Industry 4.0 secondo Bosch

Un’ultima menzione va alla zona dedicata alle start up innovative, dove centinaia di aziende hanno presentato le loro innovazioni in diversi settori. Questa area denominata “Eureka Park” ha richiamato molti visitatori e, molto probabilmente, tanti investitori. Siamo certi che alcune start up, tra quelle esposte, emergeranno in maniera chiara e forte nei prossimi mesi.

A cura di Luca Cremona, PhD, Assistant Professor of Management Information Systems at LIUC – Head of Smart Factory Projects at Lab#ID and SmartUp – Laboratorio di Fabbricazione Digitale

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