
Abbiamo spesso detto che ‘Innovazione’ non è unicamente una questione di Information&Operation Technology, bensì un vero e proprio ‘Percorso di Trasformazione del Comportamento Operativo’, che richiede una gestione appropriata dell’aspetto organizzativo e culturale dell’Azienda

La realtà aumentata, o meglio ancora la sua variante denominata “realtà mista”, rischia di essere una delle tecnologie che avranno nel prossimo futuro il maggiore impatto non solo sul business, ma anche sul tessuto sociale dei Paesi più sviluppati.

Riportiamo la seconda parte dell’intervista a Dario Pagani, Executive Vice President & CIO di ENI, che ha spiegato in maniera dettagliata come i progetti e le iniziative di trasformazione digitale avviate dall’azienda abbiano impattato le dinamiche aziendali interne e il loro rapporto con gli stakeholder, oltre che della necessità del Business e dell’IT di lavorare in maniera congiunta per creare un change management in grado di cogliere e valorizzare a pieno le opportunità future.

Col decreto firmato il 7 maggio 2019 e in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il MiSE introduce la figura dell’Innovation Manager, cioè di un manager qualificato, o di una società di consulenza qualificata per l’innovazione, iscritti in un apposito elenco/albo istituito dal MiSE, e il relativo contributo alle micro, piccole e medie imprese, in forma di Voucher.

In quelli che l’Economist, in un noto articolo del 2017[1], ha definito gli “anni della Data Economy”, il futuro delle aziende (e dei singoli Paesi) dipenderà sempre di più dalla capacità di stringere “alleanze” con l’Intelligenza Artificiale

Durante le attività di Consulenza di Direzione che The Innovation Group conduce per le Piccole e Medie aziende, capita spesso di osservare come la cultura della condivisione della conoscenza non si sia ancora diffusa adeguatamente nell’ambiente lavorativo.

Mi è capitato di dover gestire operativamente l’acquisizione, di un ordine di altissimo valore, per una commessa di una certa complessità realizzativa, che avrebbe generato un aumento del forecast di fatturato totale consolidato EoY pari a più di un 40%: istintivamente queste situazioni vengono definite ‘happy problem’. Ma attenzione, se non correttamente gestite, sono ad alto rischio di trasformarsi in ‘black nightmare’!

Come già più volte affermato, la Mifid 2 è stata l’ultima di una serie di cambiamenti che negli ultimi anni hanno impattato i mercati finanziari nazionali e internazionali.
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