28.04.2025

Sicurezza Cercasi. La Cybersecurity nell’era dell’AI  

Il Caffè Digitale

 

L’integrazione dell’intelligenza artificiale con la cybersicurezza è una delle evoluzioni più interessanti che riguardano il vasto ambito dell’IA. Già utilizzata per rilevare gli attacchi informatici, l’IA è fondamentale per rispondere efficacemente in caso di attacco. L’intelligenza artificiale, tuttavia, può sfociare anche in utilizzi malevoli, cui il responsabile della cybersecurity deve prestare molta attenzione: tra le minacce più insidiose vi è sicuramente il deepfake, una tecnica che impiega l’IA generativa per creare identità sintetiche che riproducono, nella voce e nelle sembianze, persone reali. 

Il futuro della cybersecurity sarà sempre più legato alle evoluzioni dell’IA: man mano che le minacce informatiche evolveranno, diventando più sofisticate, le soluzioni basate sull’IA potranno apprendere dall’esperienza e continuare a progredire. Obiettivo del libro SICUREZZA CERCASI. LA CYBERSECURITY NELL’ERA DELL’AI edito da Egea, che si avvale dei contributi di numerosi esperti e responsabili aziendali della cybersecurity, è quello di approfondire come bilanciare intelligenza artificiale e cybersicurezza, perché questi due approcci metodologici e tecnologici possano convergere e rendere più sicuro il mondo digitale che ci aspetta. 

Vediamo, nell’esperienza quotidiana del digitale, dal web ai social ai sistemi di messaggistica, come stia aumentando sempre di più la nostra dipendenza dalla tecnologia. In parallelo stanno aumentando (anche se non tutti lo sanno) le minacce informatiche che causano ogni giorno danni significativi alle organizzazioni, ai governi e ai singoli individui. L’evoluzione del contesto in cui viviamo è descritta nella prima parte del libro, «Principi di cybersecurity e sviluppi dell’IA». 

Oggi, l’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) con la cybersicurezza è una delle evoluzioni più promettenti. L’IA è già utilizzata in cybersecurity: per rilevare gli attacchi informatici, per una risposta più veloce ed efficace in caso di attacco e per prevenire danni considerevoli come quelli originati dai ransomware. Le capacità di cybersecurity possono essere ampiamente incrementate con l’ausilio dell’IA in svariati ambiti: dalla gestione degli incidenti alla cyber threat intelligence, dal rilevamento delle minacce all’individuazione e alla risoluzione di vulnerabilità. 

Anche per quanto riguarda la sensibilizzazione sui temi della sicurezza informatica e l’addestramento delle persone l’IA generativa è uno strumento di grande ausilio. L’introduzione dell’IA a fianco delle attività e delle misure di cybersecurity deve però avvenire tenendo conto di una serie di limiti e di sfide: in generale, come spesso avviene, non basterà dotarsi di queste tecnologie, bisognerà contestualizzare le soluzioni e calarle nel quotidiano e nel contesto specifico. Questi temi sono approfonditi nella seconda parte del libro: «IA e GenAI, utilizzi avanzati delle tecnologie per rafforzare la cybersecurity». 

Se l’IA si sta dimostrando un efficace ausilio per la cybersecurity, viceversa, l’utilizzo di sistemi IA in molteplici ambiti aziendali non può prescindere da un’attenta valutazione dei rischi e dall’impiego di specifiche metodologie e misure di sicurezza. Serve una profonda conoscenza della cybersecurity, dei suoi metodi e strumenti, oltre che delle norme da applicare, per garantire uno sviluppo e un utilizzo sicuro dell’intelligenza artificiale in molteplici campi, da quelli più critici (come può essere un sistema per prevenire le frodi) a quelli più banali (una chat che risponde su un sito di e-commerce alle domande dei clienti). Questi temi sono analizzati nella terza parte del libro: «I rischi dell’IA nelle aziende e le strategie per prevenirli, rispondere, mitigare questi rischi». 

Maggiori informazioni sul libro sul sito EGEA: SICUREZZA CERCASI. LA CYBERSECURITY NELL’ERA DELL’AI.  

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