02.02.2018

CES 2018: le novita’ tecnologiche dalla Sin City

Il Caffè Digitale

N.  Febbraio 2018
        

a cura di Eleonora Porazzi
Junior Analyst, The Innovation Group  

 

Come è ormai tradizione dal 1967, si è svolta a Las Vegas l’edizione 2018 del Consumer Electronics Show (CES), fiera internazionale dell’elettronica in cui vengono presentate al pubblico le varie novità tecnologiche in materia.

Nonostante la natura articolata delle tecnologie e dei progetti esposti, i temi più “caldi” affrontati quest’anno al CES che sono stati selezionati per quest’articolo sono l’Intelligenza Artificale, l’arrivo delle macchine a guida autonoma e la realtà virtuale.

 

Guida autonoma

Che la guida autonoma non sia più soltanto una visione futuristica lo si stava già intuendo (nel 2017 Waymo, società controllata di Alphabet, aveva testato su strade urbane un veicolo 100% autonomo); tuttavia, il CES di quest’anno ha visto una serie di partnership che promettono di portare la guida autonoma da sogno a realtà in un lasso di tempo più breve del previsto.

Ad esempio, da segnalare è la collaborazione iniziata tra la start-up Aurora, sviluppatore di tecnologia per il “self-driving” e i gruppi Volkswagen e Hyundai: con Volkswagen la collaborazione mira, nel prossimo futuro, a portare all’interno delle città flotte di veicoli autonomi; anche con Hyundai l’obiettivo è quello di fare passi avanti nello sviluppo e commercializzazione delle macchine autonome, partendo però dal modello Suv Fuel Cell (con alimentazione ad idrogeno) presentato al CES che verrà lanciato sul mercato già nel 2018.

Un elemento molto presente nel comparto dell’automotive è stato quello dell’elettrificazione: nella visione di molte case automobilistiche, le macchine del futuro non solo saranno a guida autonoma, ma saranno anche elettriche. Ad esempio, Byton, azienda cinese nata recentemente, sta lanciando diverse sfide alle grandi realtà (Tesla e BMW in particolare) del mondo automobilistico: sul palcoscenico del CES 2018 è stata infatti presentato un suv elettrico a guida autonoma con un display da 49 pollici sul cruscotto; inoltre, i prossimi modelli Byton saranno dotati di una tecnologia di riconiscimento facciale per l’apertura delle porte e la messa in moto del motore. Questa scelta, che elimina la chiave come strumento di controllo del veicolo, è in netto contrasto con le scelte recentemente effettuate dalla BMW, che ha reso disponibile una “Display Key” sofisticata che mostra diversi dati sullo stato di salute del veicolo e consente di comandare determinate funzioni quale, ad esempio, il remote control parking.

In aggiunta, sono state mostrate anche moto a guida autonoma: la casa giapponese Yamaha ha sviluppato MOTOROiD, moto in grado di trasportare l’uomo in maniera autonoma (ma soltanto a bassa velocità) e di riconoscere il viso del proprietario e di raggiungerlo se questo esegue un gesto con la mano.

 

Intelligenza artificiale

Moltissime le applicazioni dell’Intelligenza artificiale (AI) che sono state presentate quest’anno: molte aziende hanno infatti fatto dell’intelligenza artificiale il cuore della loro offerta e dei prodotti presentati al convegno. Tra queste vi è LG, che ha creato un brand, chiamato ThinQ, sotto il quale saranno raccolti tutti i prodotti dotati di intelligenza artificiale: al CES di quest’anno l’azienda ha svelato diversi prodotti della linea Lg ThinQ Kitchen Solution, una serie di elettrodomestici dotati di intelligenza artificiale e capaci col tempo di “migliorarsi” tramite il loro osservare il mondo circostante. Tuttavia, l’azienda è stata anche al centro di imbarazzi per il “fallimento” sul palco dell’assistente virtuale proprietario (CloI), il quale è rimasto muto ai comandi.

Anche un’altra casa sudcoreana ha fortemente investito in intelligenza artificiale: Samsung ha infatti sviluppato il suo personal assistant Bixby, per il quale ha dichiarato di aver speso 14 miliardi di dollari in ricerca. La compagnia ha inoltre annunciato che Bixby, competitor di Amazon Echo e di Google Assistant, sarà in grado di riconoscere le pietanze e calcolarne le calorie teoriche.

Allo stesso modo, Intel ha annunciato una partnership con Ferrari North America per portare l’intelligenza artificiale sulle piste dei Challenge North America Series: l’AI di Intel servirà per utilizzare e analizzare i dati dei circuiti di gara con l’obiettivo di ottimizzare l’esperienza dei tifosi e dei piloti. Inoltre, Intel ha anche mostrato le attività degli Intel Studios, ovvero uno studio di produzione dedicato alla creazione di contenuti volumetrici tramite la tecnologia Intel True View che consente di creare nuove forme di storytelling visivo con realtà virtuale e non.

Collegandosi con il mondo dell’auto a guida autonoma, la cinese Baidu ha presentato il prototipo del sistema di parcheggio autonomo di livello 4 (su un massimo di 5 che sta ad indicare la piena autonomia del veicolo) sviluppato in collaborazione con ZF: la prima applicazione su strada di questa soluzione di intelligenza artificiale (denominata ProAI) avverrà presto in Cina sui veicoli car sharing di Pand Auto.

 

Realtà virtuale

La realtà virtuale è il frutto di una combinazione tra hardware e software che permette di realizzare uno spazio simulato in tre dimensionale grazie ad un visore che isola completamente l’individuo. Gli apparecchi di realtà virtuale trovano impiego principalmente nel mondo dell’intrattenimento e del gaming, ma possono venire utilizzati anche in altri contesti, spaziando dall’archeologia alla medicina ed al turismo.

Il mercato è già promettente: secondo uno studio di IDC, il settore della realtà virtuale crescerà a tal punto da passare da un valore di 5,2 miliardi di dollari (dati 2016) ad un valore di oltre 160 miliardi tra quattro anni.

Diversi modelli di visori VR sono stati presentati al CES 2018: tra i più innovativi si colloca Oculus Go, prodotto dalla società spin-off di Facebook Oculus, in quanto sarà il primo visore low cost standalone, ovvero che funzionerà senza dovervi connettere uno smartphone o un computer. Oculus ha anche annunciato che per il lancio di questo VR lavorerà in collaborazione con Xiaomi, società cinese di elettronica che produrrà l’hardware del visore e che ha anche colto l’occasione per annunciare il Mi VR Standalone, ossia la versione per il mercato cinese di Oculus Go. Ugualmente, il colosso cinese Huawei ha annunciato Huawei VR2, un aggiornamento del dispositivo lanciato due anni fa: anche in questo caso, il visore VR non necessita di nessun altro apparecchiatura per funzionare, in quanto è dotato di tutte le componenti hardware necessarie.

Tuttavia, al CES 2018 non vi erano solo grandi aziende a presentare i loro prodotti ed a riscuoterne successo: la start-up Looxid Labs, ad esempio, è stata la vincitrice del primo “Best of Innovation Awards 2018” nella categoria VR per il suo dispositivo LooxidVR che, oltre a rappresentare il classico visore VR, è in grado di raccogliere dati sulle emozioni provate dall’utente durante l’esperienza tramite dei sensori che tracciano i movimenti degli occhi e l’attività celebrale.

 

 

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