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Come i Big Data della mobilità serviranno le Smart Cities del futuro

Big Data

Quali sono i “Percorsi di innovazione” che possono nascere da un utilizzo più smart, intelligente, dei Big Data della mobilità? Ne parliamo in questa intervista con Dario Mancini, Regional Manager Italy & EMEA Emerging Markets di Waze, che su questi temi interverrà nel corso della Web Conference “BIG DATA & AI PER SMART CITIES E MOBILITÀ SOSTENIBILE” organizzata da The Innovation Group per il prossimo 24 settembre 2020, dalle 10.00 alle 13.10.

 

TIG. Quali sono stati gli effetti della pandemia da coronavirus, dal vostro osservatorio?

Dario Mancini. Abbiamo visto un crollo in alcune zone fino al 90% della mobilità durante il lockdown, con un calo generale in tutto il territorio italiano. Il nostro ruolo, durante questo periodo, è stato anche quello di far presente l’emergenza che le persone stavano vivendo: abbiamo lanciato una notifica mediante un messaggio popup sulla nostra App che esortava le persone a non guidare se non fosse strettamente necessario, quindi ad assumere comportamenti responsabili.

A livello internazionale, Waze ha aiutato le persone a far fronte all’emergenza, ad esempio segnalando sulle proprie mappe i luoghi in cui era possibile fare test sanitari, dove individuare un centro medico o accedere a rifornimenti di cibo (nel caso di persone in difficoltà), informazioni messe a disposizione in via gratuita a tutta la comunità che sono state molto apprezzate e rilanciate anche da diverse associazioni umanitarie.

TIG. Qual è stato l’andamento della mobilità nei mesi successivi?

Dario Mancini. Abbiamo notato una ripresa a partire da maggio, fino a superare durante l’estate i livelli dello scorso anno: questo perché molte persone sono rimaste in Italia durante il periodo delle vacanze e in generale si è registrato un minore utilizzo di mezzi pubblici, quindi con una crescita dell’uso dell’auto privata rispetto al 2019. Oggi lavoriamo attivamente con la comunità degli utenti di Waze, continuando a riportare in tempo reale sulle nostre mappe le modifiche della viabilità, che ad esempio in una città come Milano sono state numerose negli ultimi mesi (per piani di emergenza, nuove piste ciclabili, incrementi delle zone a 30 km/h, modifiche alle strade con tavolini posti lungo i marciapiedi). Ora, con la ripartenza delle scuole, vedremo come le città riusciranno a gestire il traffico quotidiano.

TIG. Parliamo di mobilità alternativa e sostenibile: quale è il vostro apporto?

Dario Mancini. Proprio in corrispondenza del lockdown, abbiamo lanciato una partnership con Enjoy che dava la possibilità agli utilizzatori del car sharing di attivare attraverso SDK i servizi di Waze nell’app Enjoy: una volta partito il noleggio, l’icona Waze indica la strada più breve e quindi permette di utilizzare l’auto il minor tempo possibile, con la stessa UX flowless. Oggi stiamo assistendo ad una ripartenza anche dei servizi di car sharing. La sostenibilità è chiaramente un nostro valore, in quanto permettiamo alle persone di diminuire il tempo speso in auto, quindi con una riduzione di emissioni e indirettamente un aiuto alla mobilità sostenibile. Ci interessa anche rendere fruibili nelle nostre mappe le infrastrutture per il mondo elettrico.

TIG. Quali sono i vostri programmi di collaborazione con le città? Per abilitare in futuro una mobilità più smart?

Dario Mancini. Nel 2014 abbiamo attivato il programma “Waze for Cities” che prevede lo scambio gratuito, collaborativo e bidirezionale di dati: noi offriamo dati in tempo reale mentre le città hanno la possibilità di inserire i loro dati sulla chiusura delle strade, sui lavori effettuati, grandi eventi e così via. In Italia abbiamo lanciato una partnership con Google Cloud che abilita analytics gratuiti per i partner, per analizzare i dati della mobilità (mentre prima lo stream di dati veniva interpretato dal partner). In questo momento stiamo collaborando con la città di Roma e stiamo avviando discorsi anche con altre grandi città.

TIG. Quali sono i vantaggi per una smart city che si dota di queste analitiche?

Dario Mancini. Il vantaggio per una città è la possibilità per tutti gli utilizzatori di Waze, che in buona percentuale sono dei pendolari, di essere informati in tempo reale sul percorso migliore da scegliere ogni giorno. Quindi, la possibilità di ridistribuire le persone e i flussi di traffico. A livello internazionale, inoltre, abbiamo attivato servizi di car pooling (ad esempio in USA, Brasile, Israele e Messico) rivolti anche al mondo B2B delle grandi aziende, soluzioni più ecosostenibili che possono essere pensate anche per un utilizzo immediato.

 

A CURA DI:

Elena Vaciago,

Associate Research Manager, The Innovation Group

 

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