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Il progetto CAM dell’aeroporto di Milano Malpensa

Recentemente la SEA, società che gestisce gli aeroporti della Provincia di Milano, ha sviluppato un progetto per la gestione e il controllo delle attività di manutenzione interna ed esterna dell’aeroporto di Malpensa. In particolare, Manutenzione Scalo Malpensa ha sviluppato un progetto basato su tecnologia mobile, denominato CAM (Controllo Attività Manutenzione) che permette di programmare e verificare le attività di manutenzione e di monitorare gli SLA previsti, coinvolgendo circa 400 persone di aziende terze.

Il progetto è stato sviluppato intorno alle tecnologie RFID, ai dispositivi mobili e alla tecnologia NFC (Near Field Communication): sugli oggetti (fan coil, estintori, ascensori, sprinkler, fingers, 400 Hz, etc…) soggetti a manutenzione vengono posizionati dei tag passivi – ad oggi ne sono presenti circa 50 mila in tutta l’area dell’aeroporto – che possono essere letti da dispositivi mobili (smartphone e tablet), al fine di verificare il passaggio del personale addetto e l’effettuazione dell’attività di manutenzione.

In particolare, il sistema mette a disposizione degli operatori e dei dipendenti dell’aeroporto un’applicazione mobile, adattata anche nel caso debba essere utilizzate dal personale meno specializzato, che consente di segnalare eventuali guasti e malfunzionamenti di uno qualsiasi degli oggetti tracciati all’interno dell’infrastruttura aeroportuale. L’applicazione consente poi di generare un ticket specifico per il guasto rilevato, che dalla Control Room viene attribuito all’operatore di riferimento: quest’ultimo, ricevuta la segnalazione, potrà recarsi sul luogo del guasto, registrarsi tramite lettore RFID e quindi confermare il proprio passaggio. Va comunque segnalato come questo sistema registri “solo” il passaggio dell’operatore, non l’effettivo svolgimento dell’attività di manutenzione: per questo, la SEA organizza dei controlli a campione di verifica della qualità degli interventi. Un’altra delle funzionalità del progetto CAM riguarda la possibilità di pianificare la frequenza delle manutenzioni, stabilendo un intervallo entro il quale l’attività di manutenzione deve essere effettuata: la mancata rilevazione all’interno dell’intervallo del passaggio dell’operatore a cui è stata affidata la manutenzione comporta una segnalazione alla Control Room dell’aeroporto che provvede a segnalarla alla società in appalto, in un’ottica di controllo e automazione degli SLA contrattuali.

La scelta di sviluppare questo progetto per dispositivi mobili ha consentito inoltre di sviluppare altre funzionalità, anche in ottica di sfruttamento delle possibilità offerte dal GPS installato su tablet e smartphone: questo infatti consente, tra le altre cose, di individuare i percorsi effettuati dagli operatori, controllare l’effettiva pulizia di vaste aree e l’avvenuta aspersione di liquidi antighiaccio sulle piste. L’utilizzo del GPS consente inoltre di generare allarmi in caso di accesso ad aree circoscritte o di vicinanza agli aeromobili. Ad oggi, il progetto ha permesso comunque all’aeroporto di Malpensa di ottenere vantaggi in termini di semplificazione e di riduzione dei tempi di gestione e controllo della manutenzione in tutta l’area (esterna ed interna) di Malpensa. Il sistema CAM consente inoltre di ricostruire operazioni, eventi specifici e guasti in modo da far fronte in maniera ottimale ad eventuali rivalse o contestazioni da parte di compagnie aeree e altre aziende che operano nell’area, così come di impostare contratti più efficaci con gli appaltatori.

Per quel che riguarda i benefici del progetto, questi sono sicuramente legati alla possibilità di esercitare un controllo maggiore sulle operations e sulla manutenzione, così come sui tempi di esecuzione degli interventi. Inoltre, l’incremento nelle attività di monitoraggio ha consentito all’aeroporto di stipulare contratti di manutenzione sulla base di SLA più efficaci. Va tuttavia tenuto presente che si tratta di aspetti per ora ancora complessi da monetizzare, anche in considerazione della attività preliminari che sono state necessarie per l’implementazione del progetto, quali la l’informatizzazione e la dematerializzazione dei documenti dell’area manutenzione.
Questo tipo di applicazione può essere replicato anche in altri settori e in quegli ambiti in cui la gestione della manutenzione, per ampiezza dell’area e delle società coinvolte, risulta complessa e può avvantaggiarsi di un tale sistema per semplificare e ottimizzare le operations e le interazioni con le società in appalto.

A cura di: Camilla Bellini, @camilla_bellini

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