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Industria 4.0: il Libro Verde firmato ADAPT e FIM-CISL

Lo scorso dicembre la FIM-CISL, in collaborazione con ADAPT, ha pubblicato un rapporto sul tema Industria 4.0 e sul ruolo dei Competence Center introdotti dal Piano del Ministro Calenda

L’analisi proposta da FIM- CISL e ADAPT, associazione fondata da Marco Biagi che promuove studi e ricerche sul tema del diritto del lavoro, ha l’obiettivo di promuovere il dibattito e una lettura critica del recente Piano Nazionale Industria 4.0.

In particolare, il rapporto mette in evidenza, oltre alle “novità positive” introdotte dal piano, anche alcune criticità, come, ad esempio, la scelta di concentrare le iniziative nell’ambito della produzione manifatturiera e della supply chain “tradizionali”; poco risalto viene dato, al contrario, al tema dell’interazione costante tra tutti gli attori che sono coinvolti in una visione allargata di produzione 4.0.

Come viene infatti sottolineato nel rapporto, una delle principali criticità sembra essere la mancanza di un approccio olistico al tema, che oltre a coinvolgere aspetti come quelli legati alla formazione e alle competenze, ponga il problema delle trasformazioni che questo paradigma avrà sul mercato del lavoro e sull’occupazione.

Il rapporto contiene, inoltre, diversi spunti progettuali che riguardano soprattutto la definizione, il ruolo e gli aspetti funzionali  e organizzativi legati ai Competence Center. In particolare, vengono proposte alcune riflessioni e spunti sia sul tema della governance, sicuramente di grande rilevanza, sia sugli aspetti più legati alla specializzazione e alla dimensione geografica.

Da questo punto di vista, questo rapporto si pone come un interessante spunto di riflessione critica rispetto ad un tema che, quest’anno, sarà al centro dell’attenzione sia dell’opinione pubblica, sia delle imprese della domanda e dell’offerta (ICT e non).

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