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IT e digitale nelle aziende italiane: dove sta l’innovazione?

N.  Marzo 2018
        

a cura di Camilla Bellini 
Senior Analyst, The Innovation Group

 

Recentemente abbiamo concluso l’analisi dei risultati di una survey che conduciamo ogni anno sui trend di adozione delle tecnolgoie IT e digitali nelle aziende italiane: per sapere cosa sta accadendo nei dipartimenti IT, abbiamo intervistato 113 aziende. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Oggi è indubbio che esiste un gap tra la “propaganda” marketing dei tech vendor e i toni trionfalistici/ catastrofici dei mass media sul ruolo e la diffusione del digitale, anche in Italia. Sembra tutto digitale, città connesse che si muovono con noi, filiere intelligenti in grado di ottimizzare la produzione, macchinari intelligenti che invadono fabbriche e software che trasformano uffici. Forse però la realtà è leggermente diversa, o meglio, più complessa. La tecnologia infatti, e con lei i processi di trasformazione digitale, non può essere ready-made, non si può acquistare a catalogo confidando che questo basti. Il digitale è un percorso, spesso lungo e faticoso, che si compone di diversi elementi, tecnici, organizzativi e manageriali, e che  indubbiamente non può limitarsi all’adozione della tecnologia.

 

 

Ed è proprio questo che emerge dall’analisi: nel complesso, quello descritto è uno stato dell’IT in Italia tendenzialmente tradizionale, in cui certo a volte si intravedono degli slanci verso nuove tecnologie e nuovi modelli, ma per lo più ci si confronta con le necessità del quotidiano, di mantenimento e miglioramento dell’esistente, senza che si verifichino vere e proprie discontinuità rispetto a quello che è tradizionalmente il ruolo dell’IT in azienda.

Basti pensare alle iniziative che oggi la maggior parte delle aziende stanno sviluppando, orientate soprattutto al consolidamento dell’infrastruttura ICT (il 70% dei rispondenti) e alla razionalizzazione e ammodernamento del parco applicativo (65%). Si investe anche, ma l’attenzione è rivolta soprattutto agli applicativi (nuovi o in sostituzione) nell’ambito CRM e ERP. Ancora una volta, non si tratta di salti quantici verso le tecnologie del futuro, ma un percorso a piccoli passi che punta a innovare e rinnovare la tecnologia in azienda.

D’altra parte, l’IT continua ad avere un ruolo orientato allo sviluppo di nuove funzionalità e all’aggiornamento di sistemi e applicazioni, accentrando ancora la maggioranza della spesa ICT dell’azienda: il 64% delle aziende dichiara infatti che meno del 10% della spesa IT è effettuata senza il coinvolgimento della funzione, una percentuale relativamente contenuta, che segnala una ancora contenuta diffusione del fenomeno della Shadow IT nella maggior parte delle aziende intervistate.

Interessanti anche i risultati relativi alla diffusione del cloud computing, dal momento che dalla rilevazione emerge come le aziende mediamente impieghino un quarto della spesa complessiva per hardware, software e middleware in risorse cloud, mentre gli applicativi SaaS più diffusi sembrano essere le soluzioni in ambito collaboration e produttività.

Un piccolo focus poi sull’attività di gestione e analisi dati in azienda, tema oggi particolarmente interessante anche a fronte della diffusione delle cosiddette data-driven enterprise: dall’analisi emerge come quest’attività spesso abbian ancora un taglio tradizionale, orientata soprattutto all’analisi interna dei “core data” (soprattutto in ambito finanziario e commerciale), con strumenti quali i fogli elettronici e BI.

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