LA SETTIMANA DIGITALE – LA FASE 3, GLI STATI GENERALI E L’INDICE DESI
La settimana digitale – La Fase 3, gli Stati Generali e l’indice DESI

Stati Generali

E’ con le riunioni degli Stati Generali, l’attivazione ufficiale dell’app Immuni e i dubbi su un’eventuale rilancio di Industria 4.0 (che potrebbe diventare Impresa 4.0 Plus) che l’Italia riparte davvero. Brutte notizie dall’Europa: per l’Ocse il PIL italiano potrebbe scendere del 14% nel 2020 mentre l’indice DESI conferma in buona parte i risultati negativi dello scorso anno.

[LA RIPARTENZA DELL’ITALIA] 

Agli Stati Generali Conte proporrà un Piano Impresa 4.0 Plus

Durante gli Stati Generali dell’economia il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncerà una serie di misure per rafforzare la capitalizzazione e il consolidamento delle imprese e per favorire le innovazioni da parte delle start up. È previsto, inoltre, il rilancio del Piano Impresa 4.0, ambito in cui il Presidente del Consiglio è intervenuto spiegando che il Governo è al lavoro per una rete nazionale unica in fibra ottica, per «promuovere in modo forte i pagamenti digitali e varare un piano cashless», ma anche per «una nuova versione di Impresa 4.0», che «si chiamerà Impresa 4.0 plus e avrà incentivi consistenti per una spinta ulteriore alla digitalizzazione delle imprese, per quelle che investono in robotica e adottano anche l’intelligenza artificiale».

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Ocse, per Pil italiano crollo fino al 14% se il Covid tornasse a colpire

Il Pil italiano crollerà dell’11,3% nel corso del 2020, livello paragonabile a quello di Francia, Spagna e Regno Unito. Potrebbe andare peggio se dovesse verificarsi la seconda ondata del virus in autunno costringendo a nuove chiusure: in questo caso la contrazione arriverebbe al 14%.

L’OUTLOOK 

GfK: cresce la consumer electronics. Il mercato si normalizza

Continua a crescere il mercato tech dall’inizio della Fase 2. L’ultima settimana di maggio fa segnare un +35,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con trend positivi sia online sia offline. A riportarlo sono le rilevazioni effettuate da GfK sul Retail Panel Weekly secondo cui nelle ultime settimane il mercato ha recuperato (almeno in parte) le perdite registrate durante le otto settimane di lockdown, pur non avendo ancora fatto invertire il trend relativo al 2020.

Stati Generali

Dall’analisi è emerso, inoltre, come siano cresciuti tutti i prodotti tech più importanti per fatturato. Tornano a salire le vendite di smartphone (+25%), di gran lunga il comparto più importante della tecnologia di consumo, che aveva sofferto durante il periodo di lockdown. In crescita anche le TV (+25%).

Continua il trend positivo del comparto IT e office, per effetto delle nuove abitudini di home working degli italiani e della didattica a distanza: i pc portatili crescono del 105%, i tablet del 46% e le stampanti multifunzione del 78,5%.

Viaggi e aeroporti, come cambierà la customer experience nel post Covid

Deloitte ha pubblicato lo studio “From now on: Come cambierà la Customer Experience negli aeroporti nel mondo post Covid-19” che analizza i principali trend e le sfide con cui gli aeroporti e i loro passeggeri dovranno confrontarsi in una situazione di “nuova normalità” dopo il lockdown.

Dall’analisi emerge che il 26% degli italiani si sentirebbe sicuro di prendere un aereo (un valore che sale al 28% se si considera la fascia dei giovani tra i 18 e i 34 anni) mentre il 44% del campione si mostra preoccupato per la propria salute e il 58% per quella dei propri familiari. A fronte di questo contesto ancora pieno di sfide e di incertezze, gli aeroporti devono individuare il modo migliore per far fronte alle nuove esigenze e richieste dei clienti nel momento in cui i volumi dei passeggeri torneranno a crescere. Quello che infatti si prospetta è uno scenario di “nuova normalità” in cui occorrerà interrogarsi sul proprio modo di operare e sulle nuove priorità dei passeggeri nelle proprie strutture. Al riguardo bisognerà innanzitutto prendere in considerazione il tema dell’utilizzo delle tecnologie, iniziando, ad esempio, a riflettere sul potenziale di tecnologie touchless, legate al riconoscimento vocale e in particolare alla biometria per il riconoscimento dei passeggeri.

Diventa inoltre fondamentale per gli aeroporti rivedere la propria capacità previsionale in termini di flussi e volumi di passeggeri nelle proprie strutture, per riuscire a definire strategie alternative e per gestire al meglio la customer experience.

*** Contact tracing ***

Immuni dal 15 giugno è attiva in tutta Italia

Dal 15 giugno l’app Immuni è attiva in tutta Italia, dopo una settimana di sperimentazione che ha riguardato solo quattro regioni (Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia).

È stato risolto, inoltre, il problema che rendeva incompatibile l’installazione dell’app sugli smartphone prodotti da Huawei e dal brand collegato Honor. Adesso rimane esclusa solo una piccola percentuale di dispositivi che, invece, sono sprovvisti dei servizi Google, a causa del divieto deciso dall’amministrazione Trump. Su questi telefoni, il sito web di Immuni spiega che gli sviluppatori sono al lavoro per rendere compatibile la app al più presto.

NOTIZIA CORRELATA – Anche in Germania l’app per il contact tracing è pronta al lancio

*** L’indice DESI ***

Stati Generali

Digitalizzazione, secondo l’indice Desi 2020 l’Italia è ancora quartultima in Europa (e ultima per competenze)

Nell’ambito della digitalizzazione l’Italia continua ad essere uno degli ultimi Paesi europei. a riportarlo è l’indice Desi 2020 elaborato dalla Commissione Europea secondo cui il nostro Paese è venticinquesimo in Europa collocandosi in una posizione migliore solo di Romania, Grecia e Bulgaria.

Nel dettaglio, rispetto all’anno precedente l’Italia migliora (anche se di poco) in tutti i parametri considerati: la connettività passa da 12 a 12,5; il capitale umano da 8,01 a 8,11; l’uso di Internet da parte dei singoli da 6,25 a 6,67; l’integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese da 6 a 6,25 e i servizi pubblici digitali da 9,29 a 10,1.

Buono lo score riportato nell’ambito della preparazione al 5G (terzo posto) in quanto sono state assegnate tutte le bande pioniere e sono stati lanciati i primi servizi commerciali. Gravi carenze, invece, vengono rilevate con riferimento al capitale umano, dimensione di cui fanno parte le competenze di base per l’uso di internet da parte della popolazione e le competenze più avanzate. Risultati negativi anche per quanto riguarda il numero di laureati nelle discipline ICT.

L’INDICE

PER APPROFONDIRE – Dal flop Immuni all’impietoso Indice Desi: il fallimento dell’Italia digitale

 

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