Il 2020 è stato caratterizzato da un aumento esponenziale degli attacchi informatici sia verso le aziende che verso gli enti pubblici. Gli attacchi in molti casi sono definibili come breach tramite ransomware.
A seguito della sentenza emanata dalla Corte Europea in data 16 luglio 2020, il Privacy Shield è stato dichiarato illegittimo. Le aziende si sono così trovate a non poter trasferire i dati lecitamente verso gli USA salvo il consenso espresso dell’interessato o …
Pubblicato il piano ispettivo dell’Autorità di Controllo per la protezione dei dati personali, valido sino a fine anno 2020. L’Autorità, periodicamente, stabilisce le priorità di controllo rispetto alle risorse disponibili per poter effettuare l’attività ispettiva di iniziativa.
È stata una sessione ricca di spunti ed importanti indicazioni quella tenuta dal Comitato Europeo per la Protezione dei Dati lo scorso 2 settembre. Sul tavolo dell’EDPB sono infatti finiti numerosi temi di rilevanza fondamentale nell’applicazione pratica della data protection.
La Corte di giustizia dell’Unione europea si è pronunciata lo scorso 16 luglio 2020 in merito al regime di trasferimento dei dati tra l’Unione europea e gli Stati Uniti invalidando la decisione di adeguatezza del Privacy Shield, adottata nel 2016 dalla Commissione europea in seguito alla decadenza dell’accordo Safe Harbor.
Quante polemiche negli ultimi giorni sul tema dello smart working. Entrate “a gamba tesa” anche di natura politica, prima come se fosse la panacea di tutti i mali economici poi il nemico della psiche umana.
Chiedersi se la pandemia possa costituire un motivo di forza maggiore è più che legittimo. Non si può pensare però di ricevere una risposta veloce ed univoca!
Luglio 2017
A pochi mesi dalla piena applicabilità del nuovo Regolamento europeo sulla GDPR il tema suscita ancora dibattito e suggerisce una serie di interrogativi