Quella causata dal coronavirus è una situazione di cui non si riesce a prevedere la fine: l’emergenza che sta già duramente mettendo alla prova diversi settori dell’economia globale, avrà delle ricadute non trascurabili anche per l’economia italiana e soprattutto per le eccellenze del Made in Italy.
Dalla trimestrale di Alphabet (con cui per la prima volta vengono pubblicati i dati sulle revenue di Youtube e Google Cloud) al piano europeo per il 5G per finire con il censimento delle imprese italiane secondo cui solo il 16,6% delle aziende ha adottato almeno una tecnologia disruptive.
Quasi la metà delle imprese con almeno 10 addetti attive nei settori dell’industria e dei servizi ha svolto attività innovative negli ultimi anni: di queste, il 30% sono definite “innovatori forti.