La Commissione Europea stima per il 2020 una caduta del PIL Italia pari al 9,5%. Ancora nel caos la vicenda relativa all’app “Immuni” mentre indaga il Copasir. Ma il Covid-19 avvicina gli italiani al mobile e online banking.
Il Ministero dell’Innovazione ha pubblicato pochi giorni fa i documenti a supporto della scelta della app di contact tracing da utilizzare nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Tra le esperienze internazionali più interessanti di contact tracing abilitato da Mobile, quella già in corso in Australia con l’app COVIDSafe.
Settimana di trimestrali per le tech company, probabilmente le più attese di sempre considerata la situazione. Tra luci ed ombre la vera scommessa continuano ad essere i servizi: vola Microsoft (grazie a Teams ed Azure) mentre deludono gli utili di Amazon.
Supera le aspettative la trimestrale di Netflix, per la prima volta il governo pubblica le stime ufficiali sull’andamento del PIL in Itala, prevedendo un calo dell’8%. E’ polemica sull’app “Immuni” e le Regioni si stanno attrezzando per offrire in maniera autonoma servizi di telemedicina.
Il governo sceglie l’app che darà avvio al contact tracing in Italia: si chiamerà “Immuni” e sarà essenziale nella fase del 2. Nel frattempo Apple e Google annunciano una collaborazione sul data tracing, seguiti da Enel X ed Here Technologies.
Scelta l’app italiana di contact tracing. Si chiamerà “Immuni” e utilizzerà il bluetooth per monitorare i cittadini: i dati saranno del tutto anonimi e i cittadini verranno identificati tramite ID. Il ruolo della tecnologia sarà cruciale anche nella fase 2, quella della ripresa.