Il CES di Las Vegas, che si tiene ogni anno a inizio gennaio, ha avuto quest’anno 188.000 visitatori, 4500 espositori, più di 1000 interventi con speaker affermandosi, probabilmente, come l’evento migliore per capire lo stato dell’industria delle tecnologie digitali e i suoi driver di crescita.
Dai primi di settembre fino a poche settimane fa, le quotazioni del bitcoin e di tutte le principali criptomonete sono rimaste pressoché stabili, poi nelle ultime settimane le quotazioni sono precipitate a meno di 4000 euro lontanissime dai valori fatti segnare a fine 2017, quando arrivarono a un passo dai 15 mila euro.
Il 4 e il 5 ottobre si è tenuto a Stresa il Banking Summit 2018, organizzato da The Innovation Group per capire se e come la trasformazione digitale del settore bancario stia portando ad una evoluzione o a una mutazione del modello di business delle banche anche in Italia.
Il mercato digitale prosegue il trend di crescita positivo osservato negli ultimi due anni. In particolare quest’evoluzione è determinata dalle cosiddette “New Digital Technology” che assumono un ruolo sempre più rilevante nei processi di digital transformation, a scapito dell’IT tradizionale
In seguito allo scandalo di Cambridge Analitica e proseguendo con l’entrata in vigore del GDPR, Facebook e numerosi altri social media sono stati posti enormemente sotto pressione. In aggiunta a tali questioni però, bisogna interrogarsi sulla continuità e capacità innovativa dei social media tradizionali.
Nelle passate settimane sono stati resi noti i risultati finanziari di alcune delle principali aziende internet che devono essere analizzate con attenzione se indicano un possibile momento di discontinuità, se mostrano segni che il loro mercato e i modelli di business stanno raggiungendo una fase di crescita più lenta e di maturità.
Per passare attraverso la profonda trasformazione digitale le organizzazioni, le banche in particolare, devono scegliere se fare un percorso di evoluzione o “avviare”, magarisolo in alcuni settori e servizi una radicale metamorfosi
Poco più di un mese fa Iliad, compagnia francese di telecomunicazioni, è sbarcata in Italia e ha lanciato la sua offerta con un prezzo molto aggressivo (5,99 euro al mese) per i consumatori e un pacchetto di servizi di telefonia e utilizzo di internet corposo rispetto ai concorrenti.