Per anni molto si è parlato del “ritardo infrastrutturale” italiano, riferito alle infrastrutture dell’informatica.
Competenze, sempre e ovunque. In qualsiasi discorso, dibattito o ricerca in cui si parli delle aziende italiane, delle sfide che affrontano (di trasformazione digitale, ma non solo), questo tema è onnipresente
Ripensare alle competenze e imparare a “conoscere il nemico”, per portarlo dalla nostra parte. Una strategia possibile per il mondo del lavoro.
Nelle aziende della regione Emea aumenta il consumo di corsi in e-learning, ma fa eccezione il nostro Paese, come evidenziato da Cornerstone. Il rischio di burnout è ancora alto.
Con il Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano della Pubblica Amministrazione, 3,2 milioni di dipendenti pubblici otterranno nuove competenze digitali e certificazioni.
Riformare la PA vuol dire intervenire sulle figure professionali che la compongono. Se ne parla nel nuovo libro di Giuseppe Iacono.
Uno dei temi dominanti nel dibattito globale sull’innovazione è quello delle competenze digitali necessarie a sfruttare il potenziale offerto dalle nuove tecnologie che, attualmente, stanno trasformando i sistemi economici e rivoluzionando i modelli di business tradizionali.
Stando all’ultimo rapporto della Commissione Europea sul “Digital Economy and Society Index (DESI)”, l’Italia si posiziona ancora al quart’ultimo posto tra i Paesi europei per il progresso verso un’economia e una società digitali. A pesare maggiormente sono capitale umano e le competenze digitali.