LA SETTIMANA DIGITALE – CONTACT TRACING E ED EFFETTO CORONAVIRUS SUI MERCATI
La settimana digitale – Contact tracing e ed effetto Coronavirus sui mercati

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Anche l’Italia sta pensando di adottare il contact tracing (il tracciamento dei contatti per identificare eventuali contagiati) nella lotta al coronavirus sulla base del modello coreano: alcune iniziative sono già in corso e il governo lancia una call per selezionare i migliori progetti in merito. La tecnologia (grazie allo smart working e all’e-learning) ha già scongiurato un blocco definitivo dell’attività produttiva del Paese, ma tracciare dati e comportamenti degli utenti non viola uno dei principali diritti inviolabili dell’uomo, quello della libertà personale? Abbiamo provato a fare il punto con le principali notizie pubblicate questa settimana.

 Il governo italiano ha annunciato che darà avvio ad una collaborazione con una squadra di esperti per effettuare un’analisi su un set di dati anonimizzati fornito da Facebook. Il social network (che di recente ha promosso il programma Data for Good per contrastare il contagio) ha, infatti, messo a disposizione data set relativi ad informazioni sulla mobilità delle persone e mappe sulla densità della popolazione, informazioni utili per comprendere un’eventuale diffusione dei contagi. Il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano nel commentare il progetto ha affermato che l’iniziativa sarà cruciale per supportare il governo nelle sue decisioni.

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Secondo l‘Organizzazione Mondiale della Sanità per combattere il virus bisogna «trovare il contagiato, isolarlo, testarlo, trattare ogni caso e tracciare ogni contatto». Per fare questo rapidamente le autorità possono chiedere agli operatori mobili di mettere a disposizione i dati in loro possesso, tecnologie efficienti per controllare il rispetto del distanziamento sociale su larga scala, con risparmio di risorse umane delle forze dell’ordine e canali di comunicazione con i cittadini. Un gruppo di economisti e scienziati dei dati ha già proposto di replicare il modello Corea, ma in Italia è possibile?

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Il team di specialisti di SoftMining, una spin-off dell’Università di Salerno, ha sviluppato un’app denominata «SM_Covid19» in grado di valutare il rischio di trasmissione del virus attraverso il monitoraggio di chiunque sia positivo: in questo modo gli ospedali potrebbero leggere i dati di rischio e aggiornare lo stato di una persona (negativo o positivo al test). Se risulta positiva al test, il rischio di ogni altra persona con la quale questa sia venuta in contatto viene aggiornato automaticamente.

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Il governo del Regno Unito potrebbe utilizzare i dati delle compagnie tlc per tracciare il comportamento delle persone. Si tratterebbe di una collaborazione senza precedenti tra il governo del Regno Unito e gli operatori di telefonia mobile la cui attività potrebbe essere di estremo aiuto nell’individuare i movimenti dei cittadini ed evitare assembramenti di persone. Gli operatori telco fornirebbero soltanto dati aggregati e qualsiasi attività di analisi sarebbe in linea con il GDPR.

La Commissione europea e il Berec (Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche) hanno preparato una dichiarazione congiunta per affrontare l’aumento della domanda di connettività di rete in seguito alla diffusione del coronavirus, individuando delle procedure speciali per intervenire qualora dovesse verificarsi un sovraccarico della rete. Molti operatori, infatti – si legge nella nota – hanno già adottato misure per far fronte alla distribuzione anomala del traffico legata allo smart working e all’e-learning. Per queste ragioni le istituzioni europee hanno chiesto a operatori e utenti di fare un “uso responsabile” di Internet, cercando di evitare un consumo eccessivo di dati (al riguardo Netflix ha già deciso di passare alla definizione standard quando l’HD non è necessaria). Tuttavia, precisano i due istituti nella nota, i dati raccolti finora mostrano che il crescente traffico sulla rete Internet non ha portato ancora a delle congestioni.

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Microsoft Teams ha raggiunto quota 44 milioni di utenti. Ad annunciarlo è stata l’azienda stessa, che ha spiegato come il significativo aumento di utilizzo sia registrato negli ultimi giorni: nel corso della settimana dall’11 al 18 marzo Teams ha guadagnato infatti oltre 12 milioni di utenti, passando da 32 milioni a 44 milioni di iscritti.

Recentemente Microsoft ha, inoltre, implementato in Teams diverse funzionalità dedicate alla telemedicina così da aiutare gli ospedali a gestire i pazienti a distanza.

Come può essere impiegata l’Intelligenza Artificiale per aiutare a comprendere la diffusione del virus e ridurne gli effetti negativi? Ad esempio, in Cina vengono utilizzati robot per fornire controlli diagnostici più rapidi e all’interno delle ambulanze per rendere gli spostamenti più veloci. Allo stesso modo è stata lanciata un’app che aiuta le persone a verificare se hanno avuto contatti con eventuali pazienti contagiati così come si stanno utilizzando dei droni per accertarsi che i cittadini stiano rispettando le misure precauzionali adottate dal governo. 

A causa della pandemia di coronavirus, a febbraio le vendite di telefoni cellulari sono calate a volume del 39% rispetto al mese precedente e del 38% su base annua. A riportarlo è Strategy Analytics le cui analisi si basano sui dati dei primi 31 produttori del mercato. Nel commentare i dati l’azienda ha affermato che «la diffusione del Coronavirus ha interrotto la supply chain e fatto diminuire drasticamente la domanda dei consumatori».

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