Il World Economic Forum ha stimato che la trasformazione digitale dell’industria automobilistica genererà 67 miliardi di dollari di valore per l’intero settore. I progressi che vivremo nei prossimi anni comporteranno risparmi di tempi e costi, riduzione di emissioni, esperienze personalizzate.
L’Open Banking è oggi una priorità negli investimenti ICT delle banche. Si stima, inoltre, che nel 2020 il 7% dei ricavi in Europa proverranno da banche che avranno adottato modelli bancari innovativi, mentre il 57% delle banche avrà un impatto significativo dall’adozione di modelli di Open Banking. È quanto è emerso dal workshop “Open Banking – Sarà questo il futuro delle banche?”, organizzato da The Innovation Group.
Quali gli sviluppi previsti per l’economia italiana? Cosa può fare a proposito un mercato digitale le cui stime vengono continuamente riviste a ribasso? E il Governo? E l’Industria? Se ne è parlato lo scorso 13 maggio nell’ambito del secondo Advisory Board del Digital Italy Program 2019.
Le auto del prossimo futuro saranno sempre più connesse e autonome, in grado quindi di offrire ai guidatori tutta una serie di informazioni, visualizzabili anche su smartphone, in grado di rendere l’esperienza di guida più sicura, efficiente, gradevole.
Pubblicate la scorsa settimana le trimestrali delle principali tech company. Il quadro che emerge è piuttosto vario: se in quasi tutti i casi si può parlare di utili netti in crescita, in realtà i risultati dei primi tre mesi del 2019 meritano un’interpretazione più approfondita. Tra colpi di scena, cambi di rotta e politiche aggressive è chi punta sui servizi (Cloud) e sull’advertising online ad avere la meglio, con la presenza di Huawei che incombe.