Il tema, assolutamente critico per la competitività futura delle nostre imprese, è stato al centro dell’intervista con Bruno Bettelli
Tecnologie di industria 4.0 e principi di sostenibilità orientano Bell Holding, colosso italo-turco del packaging.
La proposta di legge della Commissione Europea porrà nuovi vincoli sull’utilizzo dei dati anche non personali (come quelli dei macchinari industriali e e dei beni di consumo) da parte di aziende statunitensi.
Qual è stato l’impatto della pandemia all’interno di Prysmian, una multinazionale da 30mila addetti? Ne parliamo con Stefano Brandinali, Group CIO e CDO, Prysmian Group
Sempre di più le aziende italiane approcciano al paradigma Industria 4.0 ma rispetto ai competitor europei ed internazionali siamo ancora indietro. Promuovere un manufacturing “smart” rappresenterebbe un vantaggio competitivo importante soprattutto per l’Italia, paese leader nella manifattura.
Durante la pandemia il Pmi (Purchasing Manager’s Index) di Eurolandia ha toccato un minimo di 33,4 (l’indice si considera positivo, cioè indica una crescita del mercato degli acquisti, quando è superiore a 50) a maggio, mentre prima dell’arrivo del Covid-19 “viaggiava” tra 52 e 60.
The Innovation Group, all’interno della propria DBT Survey di gennaio 2020, indagine annuale sull’adozione di processi di trasformazione digitale, ha rivolto ai rispondenti del settore industriale alcune domande specifiche sui progetti di Smart Manufacturing in corso.
L’emergenza legata alla pandemia Covid19 ha segnato profondamente le imprese italiane: secondo un recente sondaggio di TIG su 140 aziende italiane, il 62% delle aziende prevede una riduzione del fatturato per quest’anno e solo il 16% non teme alcun effetto negativo.