Confindustria pubblica le nuove stime sul PIL Italia per Gartner diminuisce la spesa mondiale in data center nel 2020 ma aumenterà nei prossimi anni, spinta anche dall’accelerazione negli investimenti cloud. Chiusa l’inchiesta Uber per caporalato mentre in Italia si rilevano inefficienze per l’app Immuni.
Dopo che la Corte di Giustizia Europea ha definito la Legge Gasparri “contraria al diritto dell’Unione”, la partita della rete unica a banda larga si apre anche all’industria della TV.
Con riferimento all’attività di contact tracing, utile ed importante elemento di risposta all’epidemia, vanno rilevate due dimensioni. La prima è in relazione alla necessità di fermare la diffusione dei contagi
È noto come uno dei principali motivi per cui il virus ha avuto un effetto così devastante sull’Italia sia stato l’impreparazione del Paese ad affrontare un’ inaspettata emergenza di tali dimensioni.
Conte mira alla costruzione di un’ Italia digitale e lo annuncia nel corso degli Stati Generali, l’Istat pubblica i dati sullo smart working in Italia mentre la commissione europea dà il via al roaming delle app di contact tracing.
Con Immuni l’Italia dà ufficialmente avvio al contact tracing. Nonostante le rassicurazioni sulla privacy per molti il rischio è quello di un grande fratello orwelliano. Il dibattito è ancora in corso e verrà affrontato il prossimo 30 giugno con autorevoli esperti nel corso della web conference di TIG.
E’ con le riunioni degli Stati Generali, l’attivazione ufficiale dell’app Immuni e i dubbi su un’eventuale rilancio di Industria 4.0 (che potrebbe diventare Impresa 4.0 Plus) che l’Italia riparte davvero.
Bankitalia e Istat continuano a rivedere al ribasso le stime del PIL per il 2020 mentre parte il contact tracing in Italia: se da un lato per Immuni è boom di download, dall’altro l’app non è compatibile con tutti gli smartphone.