Cloud, 5G e reti ultrabroadband a supporto della crescita economica del Paese. Perché è importante coglierne le opportunità.
Il reale fattore abilitante della trasformazione digitale è l’infrastruttura che rende possibile la circolazione delle informazioni e la loro interoperabilità.
Con riferimento alla mobilità, analizzando i dati legati agli spostamenti quotidiani sul territorio, è possibile rilevare differenze significative tra il prima e dopo Covid-19
Il reale fattore abilitante della trasformazione digitale è l’infrastruttura che rende possibile la circolazione delle informazioni e la loro interoperabilità.
L’esigenza di elaborare rapidamente strategie di contenimento efficaci del virus ha evidenziato l’importanza delle tecnologie digitali per consentire la continuità della maggior parte delle attività precedentemente in atto. Adesso bisognerà comprendere quali strategie di execution il Paese dovrà mettere in atto.
L’Italia prepara le linee guida per accedere ai fondi del Recovery Fund: scuola e sanità digitale, 5G, banda ultralarga e smart working le principali priorità del governo. In arrivo il Piano Voucher e le nuove disposizioni per lo sviluppo di Industria 4.0.
Sempre di più le aziende italiane approcciano al paradigma Industria 4.0 ma rispetto ai competitor europei ed internazionali siamo ancora indietro. Promuovere un manufacturing “smart” rappresenterebbe un vantaggio competitivo importante soprattutto per l’Italia, paese leader nella manifattura.
L’emergenza sanitaria rende necessaria la promozione di una mobilità intelligente. Ciò richiede, tuttavia, potenziare gli investimenti nell’infrastruttura di rete del Paese. Il tema sarà discusso il prossimo 24 settembre durante la web conference di TIG.
Durante il lockdown si è assistito ad un notevole aumento del traffico della rete (sia fissa sia mobile) che, tuttavia, è riuscita a garantire performance elevate (perlomeno in molte aree del Paese) nonché l’accesso ai servizi di connettività (in quel momento essenziali).