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Sanità, la Lombardia vuole accelerare sul digitale con il Pnrr

I servizi sanitari in Lombardia si preparano a diventare più digitali. Nell’utilizzo dei fondi del Pnrr per la digitalizzazione dei servizi della Pubblica amministrazione, la Lombardia vuol prendere la sua fetta. La giunta regionale ha approvato una delibera per la creazione di un sistema informatico per la gestione delle attività sociosanitarie, che metterà insieme i dati e i processi dei servizi ospedalieri e quelli delle Asl, integrandosi anche con il Fascicolo sanitario elettronico: per la sua realizzazione sono stati stanziati 10 milioni di euro. Regione Lombardia inserirà questa iniziativa tra quelle per cui saranno richiesti fondi del Pnrr a copertura di parte dei costi.

Il “Nuovo sistema per la gestione digitale del territorio”, questo il nome, servirà a rendere ancor più digitale la gestione dei processi sociosanitari regionali, a digitalizzare i dati e i documenti prodotti, e ancora a favorire una telemedicina più semplice. Un quarto obiettivo, connesso con i precedenti, è quello di realizzare un modello informativo basato su dati completi, sempre disponibili e aggiornati in tempo reale.

“L’architettura principale del nuovo sistema prevede tre aree di intervento”, ha spiegato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, promotrice della delibera. “Un sistema per la gestione digitale del territorio finalizzato alla gestione informatizzata dei processi sociosanitari e la digitalizzazione di dati e documenti. Una piattaforma regionale di telemedicina per l’attuazione delle diverse tipologie di processi e servizi. Infine, un sistema per la raccolta e la valorizzazione dei dati distribuiti da condividere e utilizzare in tempo reale negli ambiti sociosanitari, ospedalieri e territoriali”. 

La piattaforma dovrà entrare in funzione entro nove mesi dall’avvio dell’iter. Aria Spa è incaricata di coordinare le attività di progettazione e sviluppo di “una nuova soluzione applicativa, unica e centralizzata, messa a disposizione da Regione Lombardia per supportare gli enti nell’attuazione di tutti i processi sociosanitari e nel funzionamento delle Case di comunità, delle ‘Centrali operative territoriali e degli Ospedali di comunità”, spiega Adnkronos.

Che cosa cambierà per i servizi sanitari in Lombardia? Da quanto detto è immaginabile che la futura piattaforma possa portare vantaggi di efficienza alle strutture ospedaliere e alle altre organizzazioni sanitarie, ma anche migliorare la vita ai cittadini, semplificando i processi di prenotazione, pagamento, recupero dei referti e altro ancora. Questo lo si vedrà a valle, ma intanto Letizia Moratti si è detta convinta che con la nuova piattaforma “sarà ulteriormente potenziato un sistema che è già considerato tra i migliori di tutta Europa”.

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