LA SETTIMANA DIGITALE – I DATI ISTAT E LE TRIMESTRALI. CONTINUANO I DUBBI SU IMMUNI
La settimana digitale – I dati Istat e le trimestrali. Continuano i dubbi su Immuni

PIL

Settimana di trimestrali per le tech company, probabilmente le più attese di sempre considerata la situazione. Tra luci ed ombre la vera scommessa continuano ad essere i servizi: vola Microsoft (grazie a Teams ed Azure) mentre deludono gli utili di Amazon. Le stime dell’Istat: -4,8% del Pil nel primo trimestre dell’anno su base annua.

 

[LA VARIAZIONE DEL PIL]

PIL

 Coronavirus, per Fitch Pil Italia -8% nel 2020

Secondo Fitch il Pil dell’Italia nel 2020 subirà un calo dell’8% per riprendersi nel 2021, quando si prevede una crescita del 3,7%. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, risponde affermando che «i fondamentali dell’economia e della finanza pubblica dell’Italia sono solidi e che le valutazioni dell’agenzia non tengono conto delle ultime «disposizioni dell’Unione Europea e della Bce».

Crollo Pil del 4,7% nel primo trimestre 2020. Istat: contrazione eccezionale

Nel primo trimestre del 2020 il Pil dell’Italia è diminuito del 4,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo riporta l’Istat secondo cui la variazione acquisita per il 2020 è del -4,9%, un risultato che si otterrebbe in assenza di ulteriori variazioni fino a fine anno. Il calo – ha commentato l’Istituto –  è di un’entità mai registrata dall’inizio del periodo di osservazione dell’attuale serie storica (che ha inizio nel primo trimestre del 1995). I risultati vanno attribuiti al drastico calo all’epidemia in corso e agli effetti economici dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento.

TESTO INTEGRALE 

 

[LE TRIMESTRALI] 

PIL

Apple: vendite di iPhone in calo, record nei Servizi e Wearable

 Nel secondo trimestre fiscale del 2020 Apple ha raggiunto un fatturato di 58,3 miliardi di dollari (contro i 58 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente) e un utile netto di 11,2 miliardi (contro gli 11,6 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente). Già a metà febbraio l’azienda aveva annunciato che non avrebbe rispettato le stime iniziali che prevedevano un fatturato di 63-67 miliardi di dollari a causa dell’impatto del Covid-19 (che ha portato a una frenata della produzione e della domanda, nonché alla chiusura di moltissimi Apple Store).

Tim Cooke, CEO Apple, nel commentare i risultati ha dichiarato che nonostante l’impatto globale del coronavirus, Apple è cresciuta nel trimestre, spinta dalla crescita dei Servizi e un record trimestrale nel mercato dei “Wearable, Home and Accessories”. In particolare, la divisione dei Servizi (App Store, Mac App Store, Apple Music, Apple Pay, ecc.) ha raggiunto 13,35 miliardi di dollari, il valore più alto di sempre, superiore di quasi due miliardi rispetto agli 11,4 miliardi registrati 12 mesi fa. La sezione “Wearables, Home and Accessories” (in cui rientra, tra gli altri, Apple Watch e AirPods) ha raggiunto vendite per 6,28 miliardi, in aumento sui 5,12 miliardi di dodici mesi fa.

L’azienda statunitense non ha rilasciato stime sul terzo trimestre fiscale a causa dell’incertezza economica legata alla pandemia.

Samsung: ricavi in calo del 7,6% nel Q1 2020

Nel primo trimestre del 2020 (conclusosi il 31 marzo), Samsung ha raggiunto 45,42 miliardi di dollari di ricavi, registrando un calo del 7,6% rispetto al trimestre precedente ma un +5,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’utile operativo si è attestato a 5,2 miliardi di dollari, anche in questo caso inferiore rispetto al trimestre precedente, ma in rialzo del 3% con quello dello scorso anno. I risultati trimestrali sono comunque in linea con le stime fornite dalla società secondo cui le cause dei cali sono individuabili nella domanda debole nel settore dei display e dell’elettronica di consumo (e degli smartphone) nonché nell’attuale situazione di pandemia che continuerà a influenzare anche le prestazioni dei prossimi mesi.

Per il prossimo trimestre, Samsung rafforzerà i propri canali di vendita online per far fronte alla chiusura forzata dei negozi fisici. Con riferimento ai prossimi mesi, la società ha confermato l’arrivo dei nuovi dispositivi pieghevoli e degli smartphone 5G; in crescita, inoltre, la domanda per processori 5G e per i sensori di immagine da impiegare negli smartphone di fascia alta. Nei prossimi tre mesi si prevede, comunque, una prolungata contrazione della domanda a causa degli effetti del Covid-19 che potrebbe portare a ritardi nei lanci di dispositivi top di gamma.

NOTIZIA CORRELATA – La produzione di smartphone potrebbe crollare del 16% al termine del 2020

Secondo le ultime stime di TrendForce, il mercato degli smartphone dovrebbe registrare un calo del 16,5% nel secondo trimestre del 2020, con una performance ancora più negativa del primo trimestre quando la flessione è stata del 10%. Nel complesso la riduzione dovrebbe essere dell’11,3% per l’anno intero.

Samsung e Apple manterranno le attuali posizioni sul mercato, rimanendo rispettivamente prima e terza in classifica ma, secondo la società di ricerca, perderanno share a vantaggio dei rivali cinesi. Nel dettaglio, infatti, TrendForce stima che il market share di Apple diminuirà al 12,6% nel secondo trimestre contro il 13,5% del primo. La quota di mercato di Samsung dovrebbe ridursi, invece, di 3 punti percentuali e scendere al 20,3%.

Trimestrale Amazon: aumentano i ricavi, deludono gli utili

Il giro affari di Amazon nel primo trimestre del 2020, trascinato dal boom degli acquisti online durante il lockdown, è aumentato del 26% a 75,5 miliardi, oltre le attese di 73,7 miliardi. L’aumento di costi della gestione dei prodotti e della loro consegna, nel clima di emergenza sanitaria, ha però ridimensionato i profitti che sono stati di 2,5 miliardi, scesi del 30% rispetto ai 3,7 miliardi di un anno fa. Gli utili per azione sono stati di 5,01 dollari deludendo attese di 6,23 dollari. Bene AWS che ha riportato un incremento delle entrate a 10,2 miliardi da 7,7 miliardi. Gli utili operativi di Amazon Web Services sono stati di 3,08 miliardi, tre quarti del totale dei profitti (non va dimenticato che l’attività si è ampliata in seguito alla richiesta di computing power di aziende che hanno dovuto ricorrere in massa al remote working).

Amazon ha pronosticato che in condizioni normali nel secondo trimestre avrebbe previsto utili di gestione per forse 4 miliardi ma che spenderà altrettanto (e probabilmente di più) per garantire lo sviluppo del business in condizioni di sicurezza (sia per i consumatori che per i dipendenti). L’azienda ha indicato che potrebbe anche riportare perdite per 1,5 miliardi tra aprile e giugno. Il titolo ha perso oltre il 5% nel trading after-hour.

Fastweb Mobile: 1.779.000 clienti nel primo trimestre 2020, ricavi in crescita

Primo rallentamento per Fastweb Mobile dopo una crescita continuativa. Stando ai dati della trimestrale comunicata da Swisscom/Fastweb, nel segmento mobile il numero totale di clienti è sceso a 1.779.000 contro 1.806.000 del trimestre precedente (ma in crescita del 23,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa). La diminuzione viene comunque compensata dai risultati nella rete fissa: con +22 mila nuovi clienti per i servizi di accesso a banda larga, la base clienti di Fastweb si è attestata a 2.659.000 milioni (+3% rispetto all’anno precedente).

I ricavi del trimestre sono stati pari a 543 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al primo trimestre del 2019.

Trimestrale Microsoft, +15% nel terzo trimestre grazie a Teams ed Azure

Supera le attese degli analisti la trimestrale di Microsoft: a incidere sulla performance i forti aumenti della domanda di prodotti e soluzioni quali Microsoft Teams (che ha raggiunto 75 milioni di utenti attivi) e i servizi di gaming Xbox Live (19 milioni di utenti attivi).

Nel dettaglio il fatturato trimestrale di Microsoft è salito del 15% a oltre 35 miliardi di dollari (la media delle attese degli analisti era di 33,66 miliardi) e l’utile netto è salito dagli 8,8 miliardi di un anno fa a 10,75 miliardi, corrispondenti a 1,4 dollari per azione. A Wall Street, nelle contrattazioni after hours, il titolo è cresciuto del 5%.

I risultati, secondo gli analisti, sono dovuti all’indirizzo fortemente orientato al cloud computing imposto dal CEO Satya Nadella negli ultimi 6 anni e riflettono anche le buone performance del sistema operativo Windows e dei dispositivi Surface. Per quanto riguarda i servizi di cloud computing, infatti, il fatturato di Azure è aumentato del 59% (anche se in leggero calo rispetto al +62% dello scorso trimestre, un dato che però l’azienda attribuisce alle dimensioni che il business di Azure ha ormai raggiunto). Ad ogni modo il gross profit margin su Azure è salito di 4 punti rispetto allo stesso periodo del 2019, dal 63% al 67%. 

Trimestrale Facebook: ricavi totali a +18% e utile raddoppiato sul Q1 2019

 Facebook, tra gennaio e marzo 2020, ha ottenuto 17,74 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2019 e un utile netto più che raddoppiato (sempre su base tendenziale) da 2,43 a 4,9 miliardi di dollari. Cresciuti, anche se di poco (+1%), i costi operativi che hanno toccato quota 11,84 miliardi. In quest’ambito l’azienda prevede di risparmiare concentrandosi sulla riduzione di viaggi, eventi e attività di marketing e su un rallentamento della crescita del personale.

Commentando i risultati l’azienda ha fatto sapere che nelle prime tre settimane del trimestre si è verificata una significativa riduzione della domanda di pubblicità oltre che un declino dei prezzi degli annunci. Dopo la brusca riduzione iniziale, il social ha però ravvisato dei “segni di stabilità” nelle prime tre settimane di aprile. Gli utenti mensili sono aumentati del 10% a 2,6 miliardi.

I dati hanno convinto il mercato, con il titolo che ha guadagnato 10 punti percentuali nell’after market a Wall Street.

Alphabet resiste al virus: entrate in rialzo del 13%

Nonostante il coronavirus, nei primi tre mesi del 2020, Alphabet raggiunge una crescita delle entrate del 13% a 41,2 miliardi di dollari e supera le attese (ferme a 40,8 miliardi di dollari). Mancano, però, le attese i profitti netti, fermi a 6,8 miliardi.

Se le inserzioni su Google hanno mostrato di risentire della retromarcia della spesa pubblicitaria di molti settori cruciali (quali viaggi e turismo) la raccolta della piattaforma video YouTube, pur ridimensionata, è riuscita a crescere del 33% a 4,04 miliardi. Nel complesso, la pubblicità ha contato per 33,8 miliardi delle entrate, pari all’82% del totale.

Nelle altre attività, le cosiddette Other Bets, buona la performance di Google Cloud che è cresciuto del 52% a 2,78 miliardi. Bene anche le applicazioni scaricate per Android che sono aumentate del 30% e Google Classroom, il cui utilizzo da inizio marzo è raddoppiato.

Il titolo a Wall Street ha guadagnato nel dopo mercato circa l’8%.

 

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PIL

Fonte: La Repubblica

Download, dati, notifiche: ecco come funzionerà l’app Immuni per tracciare il contagio

 Sono ancora diverse le questioni sull’app Immuni su cui bisogna fare chiarezza. Gli aspetti incerti più importanti, di impatto sul cittadino, sono quelli che riguardano l’interazione con l’autorità sanitaria.

Per adesso si sa che l’autorità sanitaria chiederà, al soggetto risultato positivo a un tampone, se è stata installata l’app. In questo caso, il soggetto riceverà un codice di sblocco da usare sul proprio cellulare per inserire sul server tutti i propri codici identificativi generati dall’app. Non è stato ancora deciso di preciso come si svolgerà quest’operazione: è una questione importante per motivi di sicurezza. Da decidere anche la gestione del “diario clinico”, altra funzione di Immuni dove gli utenti possono annotare l’andamento dei propri sintomi.

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