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La cura del verde passa per un uso “verde” della tecnologia

 

Questo mese abbiamo fatto colazione con: Otello Marcato, responsabile marketing per Italia, Middle East e Sudafrica di Ego Power

Produttore di batterie ecologiche, alla base degli strumenti di giardinaggio amatoriale e professionale della propria gamma, Ego Power procede nel percorso di innovazione, supportata dall’information technology.

L’era dei combustibili fossili sembra aver fatto il proprio tempo anche dove non è immediato pensare che vengano ancora utilizzati e provochino, di conseguenza, inquinamento. Stiamo parlando degli utensili da giardino, settore dove opera Ego Power, multinazionale di origine americana, che nel tempo ha imposto al mercato anche europeo i propri sistemi completamente a batteria.

La società ha brevettato la tecnologia Arc Lithium, a 56 V, che combina elementi di progettazione e design per garantire prestazioni paragonabili a quelle dei motori a benzina, ma capaci di fornire efficienza energetica soprattutto dal punto di vista del raffreddamento.

La batteria alimenta un vasto insieme di dispositivi che Ego offre al mercato e che comprende, fra gli altri, tagliaerba, decespugliatori, motoseghe, potatori e altro ancora. Come si può intuire, la tecnologia avanzata è alla base degli sviluppi dell’azienda, ma per comprenderne meglio l’apporto abbiamo incontrato Otello Marcato, responsabile marketing per l’Italia, Middle East e Sud Africa di Ego Power.

Come l’It supporta lo sviluppo dei nuovi prodotti Ego? Quali sono le richieste di supporto tecnologico che arrivano dell’area della ricerca & sviluppo?

Abbiamo ben presente due fattori: poiché Ego Power Plus è un’organizzazione globale, siamo impegnati giorno per giorno a essere più connessi all’interno di tutta l’azienda; in secondo luogo, visto che puntiamo a diventare sempre più efficienti nella progettazione, i requisiti Cad crescono continuamente. L’It è lo strumento insostituibile perché questi obiettivi diventino realtà. Dobbiamo poi aprire il capitolo dedicato ai dati: che siano un asset fondamentale per ogni azienda è un assioma e la condivisione delle informazioni è fondamentale per il nostro progetto di ingegnerizzare e realizzare prodotti sempre più vicini alle esigenze degli utenti. Organizziamo, infatti, delle sessioni di prova dei prodotti, dei field test in cui facciamo provare i prototipi ai clienti e raccogliamo feedback e suggerimenti degli utilizzatori (clienti dei nostri rivenditori o professionisti che hanno già acquistato nostri prodotti e che si sono registrati sul nostro sito all’atto di attivazione della garanzia). Dal momento che Ego sviluppa i propri prodotti in base alle esigenze degli utenti, lo scambio di dati tra i team delle diverse nazioni in cui operiamo è fondamentale.

Come prende forma oggi il processo di trasformazione digitale in Ego? Quali sono le aree dell’organizzazione maggiormente impattate?

La trasformazione digitale è forse il tema più importante emerso negli ultimi anni. La connettività e la gestione dei progetti richiedono che Ego sia un’azienda in continua evoluzione. E in effetti tutte le aree dell’azienda sono interessate da questo fenomeno, e man mano che l’organizzazione cresce ci sforziamo di diventare più efficienti ed efficaci in ciò che stiamo facendo. La trasformazione digitale che abbiamo implementato ci sta dando la possibilità di essere più reattivi, più collaborativi tra i vari reparti dell’azienda e più vicini alle esigenze dei clienti. Sono tanti i progetti It in fase di sviluppo, sia a livello gestionale che di sviluppo di prodotto, e questo ha richiesto e continua a richiedere grandi investimenti per efficientare tutti i processi. Lo sviluppo di nuovi programmi sfrutta la trasformazione digitale per rendere disponibili i dati a tutta l’azienda in tempo reale, cosa che fino a poco tempo fa non era possibile. Questo comportava un grande dispendio di tempo, che si traduceva maggiori costi. Uno scenario del genere incide sullo sviluppo di nuovi prodotti – Il time to market è stato drasticamente abbreviato – ma anche sul miglioramento dei prodotti attuali. R&D, produzione, il reparto commerciale e il marketing sono le aree dell’azienda in cui la trasformazione digitale sta avendo un impatto maggiore. I pochi reparti che non sono ancora stati coinvolti nel processo di trasformazione digitale lo saranno a brevissimo.

Qual è il contributo che l’It sta offrendo per aiutare Ego nel miglioramento della sostenibilità sia a livello strategico che di prodotti?

Siamo totalmente focalizzati nelle attività di Ricerca & Sviluppo e abbiamo brevettato la tecnologia Arc Lithium da 56 V, che rende uniche le batterie Ego, grazie alla progettazione che massimizza la funzione di raffreddamento in tre modi. In primo luogo meccanicamente, poiché invece delle tradizionali batterie “a mattone”, in cui le pile sono imballate insieme, si surriscaldano e si spengono, l’esclusivo design ad arco di Ego massimizza la superficie e quindi dissipa il calore in modo più efficace. Poi chimicamente, dato che ciascuna pila è circondata dall’esclusivo materiale a cambiamento di fase Keep Cool, che assorbe energia termica e mantiene ogni singola pila alla sua temperatura ottimale più a lungo, aumentando al contempo la durata della batteria. Infine elettronicamente, poiché ogni pila viene monitorata singolarmente e, quando si rileva una pila surriscaldata, l’intera batteria va in protezione spegnendosi fino a quando non si raffredda rientrando nei parametri di funzionamento ottimali. Ciò garantisce un utilizzo sicuro e una maggiore durata della batteria. Lo sviluppo del prodotto, inoltre, è un’area chiave in cui ci sforziamo di essere più efficaci e consumare meno materiale nelle attività di testing. Ci assicuriamo anche di poter utilizzare nuove materie prime e semilavorati più sostenibili ed efficaci. Per quanto riguarda i trasporti e gli imballaggi, la progettazione di prodotti più ergonomici ci permette di risparmiare spazio sui pallet e quindi all’interno dei container in cui vengono trasportati per il mondo. Di conseguenza si movimentano meno container, si producono e si mandano in discarica meno imballaggi.

 

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