Il 28 febbraio 2021 rappresenta una data assai sfidante ed estremamente simbolica allo stesso tempo nel cambiamento delle modalità di interazione dei cittadini con la PA digitale.

Come stabilito dal Decreto Legge “Semplificazione e Innovazione Digitale”, questa è infatti la data in cui le Pubbliche Amministrazioni devono:

  • Integrare nei propri sistemi informativi SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica) come unico sistema di identificazione per l’accesso ai servizi digitali;
  • Integrare la piattaforma PagoPA nei sistemi di incasso per la riscossione delle proprie entrate;
  • Avviare i progetti di trasformazione digitale necessari per rendere disponibili i propri servizi sull’App IO.

Si tratta di una maggiore discontinuità nel processo di trasformazione digitale della nostra PA, che ha registrato già alcuni risultati significativi, anche grazie all’accelerazione senza precedenti determinata dall’emergenza:

  • 5.000 Comuni hanno almeno un canale di accesso su PagoPA
  • 15.500.000 SPID e 18.000.000 di CIE (Carte d’Identità Elettroniche) rilasciate ad oggi
  • Circa la metà degli Italiani in età attiva ha quindi già accesso a un’identità elettronica
  • Sono già attive su SPID circa 5700 Amministrazioni.

 

I Temi dell’evento:

  • A che punto è l’integrazione di SPID e CIE come unici sistemi di autentificazione rilasciati dalle amministrazioni locali e centrali?
  • Quali maggiori criticità si trovano di fronte Agid e le Pubbliche Amministrazioni e in che modo prepararsi ad affrontarle?
  • Quali misure di sostegno sono state previste dal Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione? Come le PA stanno cogliendo queste opportunità?
  • In che modo l’Industria ICT, System e Service Provider e Identity Provider si stanno attrezzando per contribuire a questo cambio di passo della PA?
  • Come si inseriscono questi obiettivi per il 2021 all’interno dei grandi temi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Recovery Plan)? E quale ruolo l’Industria ICT intende giocare in questa fase del processo di digitalizzazione della PA?:
    • Sviluppo di una rete unica e neutrale che dia connettività a banda larga e ultralarga a tutto il Paese
    • Cloud Nazionale
    • Piattaforma Nazionale Digitale Dati
    • Impegno a superare la frammentazione tra i data base pubblici, l’interoperabilità e «once only»
    • Servizi e piattaforme abilitanti
    • Sicurezza e Privacy
    • Competenze digitali

 

A chi si rivolge:

  • Assessori e Dirigenti delle Pubbliche amministrazioni Centrali e Locali
  • Aziende ICT, Solution, Services & Identity Providers
  • Piccole e medie imprese (PMI) che supportano la PA
  • CIO, CTO, IT Managers, Responsabili dell’agenda digitale e della transizione digitale (RTD) delle Pubbliche Amministrazioni
  • Funzionari di Regioni, Province e Città Metropolitane, Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane
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