• Webcam domestiche: hackerate in più occasioni, con i video posizionati su Internet
  • Smart TV: scoperte a spiare le persone e a inviare informazioni agli inserzionisti (nel 2015), porte aperte ad app indesiderate e contenuti non richiesti (2018)
  • Router domestici: più volte infettati e utilizzati come Botnet per attacchi DDoS massivi, usati come vettore per accedere ad altri device domestici collegati in rete
  • Termostati connessi: nel 2016 alcuni ricercatori installano un ransomware in un termostato facendo salire la temperatura a 99 gradi.
  • Frigoriferi Smart: più volte oggetto di attacchi riusciti, usati come vettori per diffondere attacchi nella rete domestica o infettati per Botnet e attacchi DDoS.

Le Smart Home sono oggi una realtà, un mercato che cresce a due cifre e che promette livelli ineguagliabili di comfort, risparmio energetico, intelligenza applicata agli “oggetti”. Gli Smart Speaker sono diventati un fenomeno di massa nel 2018: l’arrivo degli “assistenti vocali”, a marzo Google Home e a ottobre Amazon Echo (con la voce di Alexa), connessi, intelligenti, attivabili con comandi vocali e in grado di gestire la Smart Home, hanno registrato nel 2018 un boom di vendite, per 60 milioni di euro, con effetti di trascinamento per tutto il settore.

Dando per assodato che la diffusione degli oggetti connessi e del relativo ecosistema di applicazioni e servizi aumenterà in modo quasi incontrollato nei prossimi anni, sia in ambito Consumer che Business, quali saranno i problemi che potranno sorgere in mancanza di una sufficiente attenzione ad aspetti come Privacy e Sicurezza?

Non bisogna dimenticare che i device della Smart Home, se non protetti e gestiti in modo corretto, possono diventare il target di attacchi cyber e aprire le porte della Smart Home a utilizzi malintenzionati, furti di dati, manipolazione dei sistemi, ransomware, con impatti sulla privacy ma anche potenzialmente sulla sicurezza delle persone. Il tema della responsabilità non è molto chiaro nel contesto attuale, soprattutto nel momento in cui questi device diventano Plug&Play e acquistabili via e-commerce (basti pensare che l’ultima versione dell’Amazon Echo Dot è stato il prodotto Black Friday più venduto in Italia e nel mondo), senza alcun intervento da parte di terze parti come installatori e canale.

Il webinar Quanto è sicura la tua Smart Home? con la partecipazione di Raoul Brenna, Responsabile della Practice “Information Security & Infrastructures” presso Cefriel (centro di innovazione digitale auto-finanziato fondato dal Politecnico di Milano, www.cefriel.com )  anticipando alcuni dei contenuti del Cybersecurity Summit 2019 (il 22 maggio a Milano), ha l’obiettivo di far luce sui seguenti aspetti

  • Alcune casistiche eclatanti di compromissione in ambito Smart Home
  • Perché è facile accedere a dati e a reti domestiche non protette
  • L’evoluzione in tema di Certificazione di sicurezza e di security standard per l’Internet delle Cose
  • Quali sono le best practice di sicurezza per configurare un ambiente Smart Building.

A conclusione del Webinar, durante una sessione interattiva di domande e risposte, i partecipanti potranno approfondire i temi presentati sulla base delle proprie esperienze e necessità.

 

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