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CON AWS SCENDONO IN CAMPO IN ITALIA I PESI MASSIMI DEL CLOUD

A cura di Roberto MasieroPresident, The Innovation Group

Quali opportunità e quali challenges per questo nuovo player.
Come cambieranno il mercato e il sistema competitivo

Si è tenuto lo scorso 14 Aprile al MICO di Milano il Summit italiano di Amazon Web Services.

Questi i nostri principali commenti:

  1. La qualità, quantità e il “sentiment”dei partecipanti.
    • Dei 1200 partecipanti la maggior parte era costituita da giovani developers, system integrators, technical managers. L’impressione è quella di una “new wave” attratta dal carattere “software agnostic“ e dalla ricchezza e robustezza dei tools e delle applicazioni messi a disposizione di da AWS. Colpiva particolarmente il sentiment positivo di questa folla di giovani professionisti, come se si sentissero parte di una nuova ondata destinata a travolgere il vecchio ambiente di system integrators old style che rappresenta una legacy ormai obsoleta del nostro mercato. A fianco di questi, un numero più limitato ma molto qualificato di CIO e Innovation Managers già pienamente acquisiti alla strategia di AWS, e quindi capaci di influenzare significativamente le scelte del mercato Enterprise già dai prossimi mesi.
  2. Amazon, già leader indiscusso con Google del Cloud sul mercato Consumer, ambisce quindi al ruolo di main player anche nel mondo business. E ne fa fede la qualità dei casi presentati.

    Ne citiamo due particolarmente significativi:

    • Enel: di fronte all’esigenza di far convergere i sistemi eterogenei risultanti dalla acquisizione di Endesa (gli italiani preferivano l’in-house, gli spagnoli erano per l’outsourcing) il nuovo Management ha deciso coraggiosamente per il Cloud. C’erano 1700 programmi da migrare e solo 10 erano pronti: ma grazie alla ricchezza dei tools e dei servizi AWS, ora la migrazione è già a buon punto, ed Enel è la prima utility mondiale ad affidarsi a AWS come partner principale (con una parte minore ancora coperta per ora da Sotftlayer). E la rete dei meters di prossima generazione sarà basata su AWS
    • Mediaset Premium: ovvero come in questo caso il cliente ha utilizzato AWS per garantire servizi OTT di alta qualità a un vasto numero di abbonati
  3. Opportunità e challenges per AWS:
    • Opportunità:
      • Forte di alcuni casi particolarmente “impressive”, AWS ha certamente la possibilità di incrementare significativamente la sua presenza sul mercato Enterprise italiano. Se GE ha deciso di chiudere 30 dei suoi 34 Data Center a livello mondiale e muovere al Cloud, questo esempio può certo far riflettere i decisori di alcuni grandi gruppi italiani alla ricerca di sostanziali aree di efficienza, di razionalizzazione e di riduzione di costi.
      • Grazie a una notevole suite di tools sofisticati (particolarmente in aree analytics e big data) AWS ha una grande opportunità di essere ben posizionata nelle scelte di coloro che lavorano a sviluppare soluzioni e servizi in ambienti IOT
      • La frase che più mi ha colpito della presentazione del CTO Werner Vogels è stata “ APIs ARE FOREVER!” Attraverso le API, AWsS permette di connettere l’ enorme ricchezza di soluzioni che essi mettono a disposizione con quelle dell’impresa cliente.
    • Challenges:
      • Il primo rischio per AWS è quello di sottovalutare il potenziale del mercato italiano e di non investire tempestivamente per coglierlo. IBM ha investito 50 M$ nel nuovo Cloud Data Center presso Milano; AWS non può temporeggiare se vuole raccogliere i benefici che il quarto mercato europeo è in grado di offrirle.
      • La gestione del cliente è affidata completamente a una rete di partner ancora eterogenei e non ancora adeguatamente consolidata. AWS deve rapidamente trasformare il sentiment favorevole in una solida rete di “Partner del futuro”, attentamente formata, gestita e controllata.
      • Possibili impatti sul sistema competitivo

Se AWS gioca bene le sue carte, gli impatti possono essere molto significativi

  • Se IBM non migliora sia la sua capacità di difendere la sua base installata che la sua aggressività al di fuori dei suoi clienti tradizionali, essa rischia di vedere la sua quota di mercato seriamente aggredita. In particolare quello che oggi è un asset importante – la base installata di Softlayer, – potrebbe trasformarsi domani, all’interno di programmi di profonda trasformazione delle imprese clienti, in uno scivolo usato dall’utenza enterprise per migrare in direzione di AWS, col rischio di venire ridotti a una presenza minoritaria, come nel caso di Enel
  • Microsoft rischia invece di veder la sua forte presenza nel mercato cloud delle PMI messa a repentaglio grazie alla modularità e flessibilità delle soluzioni AWS. Certamente la rete di partner Microsoft oggi è ancora più robusta della ancora embrionale rete di “Partners of the future” di AWS, ma se quest’ultima riuscirà a consolidare la propria rete, il rischio per Microsoft potrebbe essere elevato. Microsoft sembra tuttavia ben conscia di questo rischio, come dimostra la sua acquisizione di Solair la settimana scorsa.
  • Quanto agli altri player nazionali e a presenza più locale, la penetrazione di un player particolarmente temibile potrebbe portare a un progressivo consolidamento del mercato, con il rischio di confinare la presenza di questi player ad ambiti locali sempre più ristretti e marginali o in alternativa diventare broker di servizi cloud di grandi Player come Amazon.
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