Come creare una startup di successo, qual è il segreto? Probabilmente non ce n’è solo uno. Ma è sicuro che la strada per il successo non è riservata agli uomini, nemmeno nel campo (poco frequentato dal gentil sesso) del digitale. Mettendo insieme una buona idea e una buona dose di tenacia si possono creare innovazioni come quelle dii Stendhapp, startup a capitale prevalentemente femminile che si occupa di valorizzazione del patrimonio culturale e di turismo di prossimità. 

Dal progetto è è nata l’omonima applicazione Web e per smartphone, così chiamata per alludere a Stendhal e alla reazione di sconvolgimento che lo scrittore ebbe dopo essersi immerso tra le bellezze della chiesa fiorentina di Santa Croce. La citazione non è casuale, perché Stendhapp si propone di far scoprire le bellezze turistiche e culturali d’Italia, dalle più note alle più sottovalutate, a un variegati pubblico composto di viaggiatori e di “local”. 

Ma quanto è stato difficile trasformare in realtà un’idea, e che consigli potremmo dare a chi ha l’ambizione di avviare una startup? Ne abbiamo parlato con Francesca De Finis, socia fondatrice di Stendhapp ed esperta di comunicazione aziendale (è brand & corporate strategy leader dell’agenzia Storyfactory).

Secondo la definizione di Unioncamere, sono “imprese femminili” le società in cui la partecipazione delle donne (considerando la composizione delle quote di partecipazione e le cariche attribuite) è superiore al 50%. Stando ai dati del Ministero dello Sviluppo Economico e di Infocamere, a fine 2020 si contavano in Italia 11.899 startup innovative (corrispondenti al il 3,2% del totale delle società di capitali di recente costituzione) e al loro interno quelle femminili erano appena il 13,1%. Nel più ampio insieme delle società di capitali costituite in Italia, invece, a fine 2020 quelle a femminili risultavano essere il 21,5%.