27.05.2025

Cresce lo Smart manufacturing nelle imprese italiane

Il Caffè Digitale

 

La digitalizzazione avanza nel manifatturiero italiano: secondo la Smart Manufacturing Survey, la maggior parte delle aziende (56%) è già in una fase avanzata di integrazione delle tecnologie digitali nei processi produttivi.  

In un contesto industriale in profonda trasformazione, lo Smart Manufacturing rappresenta oggi una leva strategica per la competitività. La survey 2025 promossa da The Innovation Group, in collaborazione con SPS Italia, ContactValue e MADE Competence Center, esplora il livello di maturità delle imprese italiane nel percorso verso l’Industria 4.0. L’indagine restituisce una fotografia aggiornata delle priorità, degli investimenti e delle sfide legate alla digitalizzazione, con focus su AI, Data Analytics, cybersecurity e sostenibilità. Un quadro utile per comprendere le traiettorie evolutive del manifatturiero italiano e individuare le aree in cui concentrare gli sforzi nei prossimi anni. 

Maturità raggiunta nel percorso verso lo smart manufacturing 

L’indagine “SMART MANUFACTURING SURVEY 2025”, intervistando un campione di 94 realtà industriali del Paese, ha analizzato i percorsi verso l’Industria 4.0, in particolare, i trend legati alle strategie Data driven legate alla raccolta di informazioni provenienti dalla fabbrica (IoT, oggetti connessi); all’uso attuale e prospettico dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi; alla cybersecurity e alla sostenibilità ambientale e sociale. L’indagine è stata presentata nel corso dello SMART MANUFACTURING SUMMIT 2025 di TIG, lo scorso 2 aprile 2025 a Milano. Di seguito i principali risultati.  

Emerge uno scenario molto dinamico, in cui alcune realtà dimostrano di essere già allineate con i nuovi paradigmi della digitalizzazione, pronte quindi a sfruttarne le molteplici opportunità. Lo stato attuale vede la maggior parte delle aziende (56%) in una fase di integrazione delle tecnologie digitali nei processi, con un forte impegno verso lo smart manufacturing. Tuttavia, solo il 16% ha già completato questa implementazione: per molte realtà il percorso è ancora in corso.  

 

 

La spinta all’automazione è stata forte in passato (con un 62% che vi ha già investito), ma ora il focus si sta spostando su AI, servitizzazione e cybersecurity. Forte attenzione anche alla formazione e al know-how digitale: la formazione delle competenze digitali (54%) e la digitalizzazione del know-how (52%) sono già aree di investimento importanti.  

La presenza di legacy e il fattore umano sono invece i problemi principali da considerare nella transizione. L’integrazione con i sistemi esistenti è il principale ostacolo incontrato nel percorso verso lo smart manufacturing (indicato dal 62%) seguito da resistenza al cambiamento organizzativo (57%) e mancanza di competenze interne (46%).  

Anche i costi elevati di implementazione (38%) sono un vincolo importante, e cybersecurity e protezione dei dati (31%) sono un tema chiave: con la crescente interconnessione dei sistemi industriali, aumenta il rischio di attacchi informatici e di violazioni di dati sensibili. 

 

 

Strategie Data Driven 
Solo il 50% delle aziende ha implementato soluzioni di Data Analytics basate su IoT, mentre il 40% è in fase di studio o avvio. L’uso dei dati è attualmente orientato all’efficienza e al controllo, con prospettive di evoluzione verso la predittività e la pianificazione intelligente. L’AI e il machine learning possono accelerare il processo, specialmente in manutenzione e logistica, ma costi e resistenza al cambiamento potrebbero rallentarne l’adozione in ambiti più avanzati. 

AI per lo Smart Manufacturing 
L’adozione dell’AI è ancora limitata: il 34% delle aziende è in fase di test e il 21% in fase iniziale di integrazione, mentre solo il 5% ha implementato l’AI su larga scala. Si prevede una crescita significativa nei prossimi anni, con applicazioni in ottimizzazione produttiva, vendite, marketing e customer service. L’AI è vista principalmente come strumento per aumentare produttività (50%) ed efficienza (47%), mentre la trasformazione dei modelli di business è ancora poco considerata (15%). Le sfide principali includono gap di competenze, integrazione con infrastrutture esistenti e gestione dei dati. 

Cybersecurity e Sostenibilità 
La cybersecurity è una priorità per il 59% delle aziende, con un focus crescente sull’integrazione tra sicurezza IT e OT. Le misure adottate includono firewall, segmentazione di rete e autenticazione multi-fattore. Tuttavia, restano criticità legate alla visione integrata IT-OT e alla complessità operativa. 

Sul fronte della sostenibilità, il 31% delle aziende ha un programma attivo e il 27% uno consolidato. Le principali iniziative riguardano efficienza energetica, gestione dei rifiuti e miglioramento delle condizioni di lavoro (49%). Inoltre, il 42% delle aziende promuove diversità e inclusione. Le sfide da affrontare includono compliance, costi e monitoraggio continuo dei progetti. In sintesi, le aziende italiane stanno avanzando nel percorso verso lo smart manufacturing, con una crescente adozione di AI e Data Analytics, ma devono affrontare ostacoli significativi in termini di integrazione tecnologica, formazione e sicurezza informatica. 

E’ possibile scaricare la ricerca dal sito TIG

 

 

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